Previsti rifinanziamento al fondo voluto dalla Gelmini ‘si sta macchiando di pessima continuita

 

 

L’unione degli universitari esprime tutto il proprio sconcerto per la decisione del ministero dell’istruzione di inserire nella bozza di decreto di ripartizione dell’ffo 2012 uno stanziamento di nove milioni di euro per il fondo per il merito creato dal ministro gelmini. Si avvera così una delle nostre maggiori preoccupazioni a riguardo, ossia che soldi pubblici andassero in un fondo che nulla ha a che fare con il diritto allo studio e che doveva essere sostenuto da fondi privati. A oggi lo stato ha già stanziato più di venti milioni di euro per questo fondo mentre non si ha notizia di investimenti privati. Tutto ciò proprio mentre il sistema del diritto allo studio del nostro paese si avvicina al collasso con addirittura uno studente su quattro degli aventi diritto meritevoli e privi di mezzi si trova senza una borsa di studio.Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’udu commenta:”E’ incredibile, siamo allibiti. Non abbiamo soldi necessari per coprire tutte le borse di studio che hanno requisiti di reddito e merito e andiamo a spostare risorse sul ‘fondo per il merito’ voluto dalla Gelmini. Siamo dispiaciuti che dopo che si e’ forzato la mano ieri,in commissione cultura, sull’approvazione dei decreti 436 e 437 il Ministro Profumo voglia dare ultieriore evidenti segnali di continuita con il suo, secondo noi infausto, predecessore”.

 

Continua Orezzi: ‘Prima che la figura del Ministro sia compromessa agli occhi degli studenti tutti e di chi vuole bene a scuola e universita’ pubblica lo diciamo ora: si fermi. Si fermi la tendenziosa consultazione on-line per supportare l’abolizione del valore legale del titolo di studio, si fermino i tragici provvedimenti sul diritto allo studio: si chiuda il demagogico fondo per il merito e si valorizzino veramenti i talenti degli studenti spostando quelle risorse nel fondo per le borse di studio e sia rifinanziato quel fondo almeno a livelli europei”.

 

Conclude Orezzi: ‘La stessa posizione l’abbiamo porata ieri in consiglio nazionale degli studenti Universitari(CNSU): ministro si fermi. Il centrosinistra in commissione cultura ha gia’ votato contro, gli universitari lo stanno urlando dal giorno in cui si e’ insiediato: Profumo col diritto allo studio, col nostro futuro, non si scherza!”.

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