Il Ministro aveva annunciato tagli al numero dei caccia-bombardieri e riduzione delle spese militari, per questo l’UDU-Unione degli Universitari chiede al Ministro che vengano rispettate le sue stesse parole e che, i soldi risparmiati dal non acquisto degli F-35, vengano subito investiti nel Diritto allo Studio per permettere a questo Paese un reale sviluppo e un reale diritto alla formazione per i giovani.
“Proprio in questi giorni” commenta Michele Orezzi, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari “il Governo ha lanciato una consultazione sul valore legale del titolo di studi. Quella consultazione è in realtà falsata e strumentale e semplicemente finalizzata all’assecondare l’ideologia della deregolamentazione dell’università. Chiediamo oggi ancora più forte che il Governo ritiri quella consultazione e ne elabori una nuova con il mondo accademico. Dal Governo sarebbe poi quanto meno doveroso avviare una consultazione che interessa davvero da vicino i cittadini. Stiamo pensando di spendere decine di miliardi di euro per spese militari e dal 2013 i fondi nazionali per le borse di studios scompaiono”.
Conclude Orezzi: “Decine di miliardi per spese militari e appena 500 milioni per garantire la copertura totale delle borse di studio: il Governo deve fare una scelta estremamente politica. Prima che vengano a ripetere che i soldi non ci sono e che la crisi è profonda, si fermino, ora! Aprano a quella che è una vera consultazione pubblica per ascoltare i cittadini sull’acquisto dei caccia F-35”.
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