Siamo scossi, pieni di dolore e rabbia per ciò che è accaduto questa
mattina a Brindisi. Il nostro pensiero va alle due ragazze
giovanissime morte per colpa della bomba, ai loro familiari e agli
altri ragazzi e ragazze feriti, ancora in ospedale. Il nostro dolore e
quello degli studenti e delle studentesse di tutta Italia si unisce a
loro in questo difficile momento.
Le parole del sindaco Consales ci trovano concordi, è un attacco senza
precedenti, alla democrazia, allo Stato, a tutti i cittadini e le
cittadine di questo Paese. Si è scelto per la prima volta di attaccare
una scuola, simbolo di democrazia, presidio dei valori che la nostra
Costituzione vuole portare avanti, baluardo di legalità.
Non era mai accaduto, nel nostro Paese vessato dalla mafia e dalle
stragi mafiose e terroristiche, un attacco di questo tipo, a pochi
giorni dal ventennale della morte di Falcone e Borsellino, in una
scuola dedicata a Francesca Laura Morvillo Falcone, proprio all’arrivo
della carovana antimafia. Troppe coincidenze ci riportano a pagine
oscure del nostro Paese, su cui non si è mai fatta chiarezza.
Vogliamo reagire, subito. Non possiamo stare zitti, è quello che
vogliono, chiunque sia stato, che hanno sempre voluto. Vogliamo unirci
al cordoglio delle famiglie e urlare la nostra rabbia.
Per questo chiamiamo tutti gli studenti d’Italia a scendere in piazza
oggi pomeriggio, ad andare davanti ai comuni di ogni singola città di
questo Paese con un fazzoletto bianco e degli striscioni scrivendo:
“qualsiasi cosa farete, non ci fermerete!”
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