“Siamo molto soddisfatti dell’accoglimento del nostro ricorso al Tar Catania che ha permesso agli studenti di far valere i propri diritti” commenta cosi Giuseppe Campisi, coordinatore dell’UDU Catania, l’ associazione che ha presentato ricorso contro la decisione dell’ateneo di escludere alcuni studenti dalla competizione elettorale a causa di una interpretazione restrittiva della normativa nazionale sull’elettorato passivo.
“La questione interessa non solo Catania ma è di respiro nazionale” – a scendere in campo è addirittura il coordinatore nazionale dell’UDU Michele Orezzi – “l’Ateneo Catanese è l’emblema di come la normativa Gelmini sia pericolosa, inizialmente escludeva dalle elezioni i soli fuori corso. Ma la questione è un’altra: Catania ha escluso ben 200 candidati, della nostra e di altre liste, perché magari avevano fatto un passaggio interno; oggi chi passa da Scienze Politiche a Giurisprudenza pur rimanendo in corso non ha più diritto all’ elettorato attivo.”
Continua Campisi: “è inammissibile che l’Ateneo escluda un’altissima percentuale di studenti dalla possibilità di candidarsi e quindi di rappresentare i loro colleghi; ad essere lesi sono i principi democratici e costituzionali. Un’ elezione senza duecento candidati è falsata, anche se le elezioni fossero vinte non sarebbero riconosciute dagli studenti.”
“Gli studenti ricorrenti avevano tutto il diritto di partecipare alle elezioni e sono stati riammessi. Purtroppo questo non basta a colmare le illegittimità dell’Ateneo, i tempi per fare ricorso anche per le altre liste non sono terminati ed è opportuno che l’Ateneo rinvii le elezioni e si sieda ad un tavolo con gli studenti a discutere di come uscire da questa situazione. Se il Tar ci darà ragione, tutte le elezioni potranno essere annullate. Chi pagherà per tutti questi disagi e spese?”
Per l’Udu i candidati riammessi non hanno neanche avuto i tempi necessari per poter esporre i loro programmi durante la campagna elettorale e ad essere leso è tutto il corpo elettorale.
Conclude Campisi dell’Udu Catania: “vista e considerata la situazione attuale, queste elezioni a nostro avviso sono già falsate e i risultati non rispecchieranno la reale volontà degli elettori, che magari avrebbero votato per i candidati esclusi. Per questo motivo chiederemo il rinvio delle elezioni e la riapertura del bando con un regolamento che rispetti i diritti degli studenti, sia nell’elettorato attivo che passivo. In caso contrario, procederemo ad una richiesta di annullamento del risultato elettorale che si presenterà a seguito del 10 e 11 ottobre >>.
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