Dopo l’allarme lanciato dall’UDU riguardo il Decreto Ministeriale che Il Governo Monti sta tentando di far approvare sotto banco cercando di colpire ancora una volta il diritto allo studio, e dopo le maldestre giustificazioni del Ministero, il sindacato degli universitari lancia una tre giorni di mobilitazioni in tutta Italia. Occupazioni, assemblee e proteste da Trento a Catania partendo dalle residenze universitarie.

Michele Orezzi, Coordinatore dell’Unione degli Universitari, dichiara: “Il nuovo decreto ministeriale che il Governo dimissionario vorrebbe approvare a giorni prevede una forte diminuzione del numero di studenti che potranno ricevere la borsa di studio, una diminuzione dell’importo delle borse e la creazione di vere e proprie discriminazioni tra studenti del nord, del centro e del sud.”

Continua Orezzi: “Dopo il crollo delle immatricolazioni e del numero di iscritti riconosciuto ora anche dal CUN, il Governo si accanisce contro i più deboli ed attacca un diritto costituzionale. Ancora una volta i giovani, il diritto allo studio e il futuro di migliaia di studenti non sono una priorità per i nostri Governanti.

Per questo motivo partirà da domani una tre giorni di proteste, occupazioni e manifestazioni in tutta Italia. Occuperemo le residenze universitarie a qualsiasi latitudine e faremo assemblee in cui spiegheremo a tutti gli studenti l’ennesimo attacco che vogliono sferrare alla cieca ai nostri diritti.”

 

“I tagli all’università hanno massacrato per anni gli studenti e le loro famiglie, ostacolando sempre più i meritevoli ma privi di mezzi nel loro percorso di formazione che dovrebbe esser garantito dalla Costituzione.

Adesso basta. Saremo noi e tutti gli studenti italiani a fermare questo scempio e a difendere  da quest’ennesimo attacco il nostro diritto allo studio e la nostra idea di università pubblica e per tutti.”

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