In data odierna è stato pubblicato il Decreto Ministeriale che definisce le  procedure e le tempistiche delle nuove graduatorie per i corsi a numero chiuso a  seguito delle modifiche apportate dal DL scuola.
Gli studenti per sapere se  potranno studiare dovranno attendere oltre due mesi per avere  risposte sul loro futuro, scelta vergognosa viste le responsabilità del  Ministero sulla questione bonus maturità. 

Gianluca Scuccimarra, Coordinatore dell’Unione degli Universitari “Prima lo strumento del bonus a cui ci eravamo opposti, poi eliminato durante lo svolgimento dei test di medicina ed odontoiatria causando ulteriori discriminazioni, infine parzialmente reintrodotto dal DL scuola. Il Ministero ‘gioca’ ancora una volta con il futuro di migliaia di studenti che hanno tentato come alla lotteria i test d’ingresso ai corsi a numero chiuso, rimandando di un altro mese la graduatoria ministeriale e sino al 31 gennaio 2014 per le immatricolazioni da parte delle università. Il 31 gennaio l’anno accademico sarà quasi finito ed è per questo che non ci fermeremo e impugneremo anche questa falsa sanatoria e questo decreto all’interno del Maxi ricorso contro il numero chiuso attraverso il patrocinio dello studio legale Michele Bonetti Avvocato & Partners. L’UDU vede all’orizzonte una sola soluzione per quest’anno accademico: la sospensione del numero chiuso. Dopo aver dimenticato le migliaia di persone che il bonus non lo hanno, hanno preso in giro gli studenti sbandierando dei numeri errati. Si sono inventati una graduatoria fittizia senza scorrimenti e danno solo 10 giorni per inserire i dati del bonus lasciando fuori tutti gli studenti che non faranno questa proceduraGravissimo, inoltre, il fatto che nel DM vengano esclusi gli scorrimenti nelle nuove graduatorie di Professioni Sanitarie, scorrimenti invece previsti dalla legge: ancora una volta il Ministero dimostra la sua incapacità di affrontare un problema ormai annoso e dannoso!

Conclude Scuccimarra “Pochi giorni fa abbiamo vinto i primi ricorsi individuali contro il numero chiuso in cui denunciavamo anche i ritardi del Ministero, dimostrando , ancora una volta, quanto sia ingiusto il sistema d’accesso nel nostro Paese! I palliativi messi in campo dal Ministero quest’anno, oltre ad essere insufficienti, sono la palese dimostrazione di come il numero chiuso sia uno strumento inefficace che va necessariamente superato! L’unione degli universitari portando avanti i propri ricorsi l’ha dimostrato anno dopo anno: è indispensabile ripensare un nuovo sistema che garantisca l’accesso e l’eguaglianza degli studenti tutti!

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