Il Consiglio di Stato ha fatto definitiva chiarezza sulla questione della violazione dell’anonimato durante i test d’ammissione ai corsi a numero chiuso. Da anni denunciamo l’incapacità del sistema d’accesso italiano di garantire a migliaia di studenti e studentesse italiani la possibilità di scegliere liberamente il loro percorso di studi. Da anni denunciamo come i test d’ingresso siano strumenti inidonei, la questione dell’anonimato ne è uno dei principali esempi: tutti gli anni, infatti, vediamo come il diritto all’anonimato di migliaia di studenti e studentesse, affermato e garantito con questa sentenza dal Consiglio di Stato, non venga rispettato affermando quanto il sistema dei test d’ingresso vada definitivamente superato!
Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari “Con questa sentenza il Consiglio di Stato pone un ulteriore tassello, avvallando di fatto le rivendicazioni che da anni portiamo avanti, affermando quanto il sistema dei test d’ingresso vada superato completamente poiché sotto qualsiasi punto di vista inadeguato. Gli ulteriori ‘disastri’ causati quest’anno dalla questione del bonus maturità e dalle ripetute violazioni dell’anonimato sono il sintomo di un sistema ormai alla deriva, che non ha funzionato e che non potrà mai funzionare sopratutto in un Paese in cui il numero di laureati è bassissimo!”
Conclude Scuccimarra “ La Ministra deve capire che i palliativi utilizzati per porre rimedio alle disuguaglianze causate dai test non sono serviti a nulla, se non per peggiorare una situazione già di per sé drammatica! Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione sulla questione dell’anonimato, è quindi solo questione di tempo per dimostrare con il Maxi ricorso la definitiva e totale inadeguatezza di questo sistema. Il rischio, ad oggi, con la sentenza del Consiglio di Stato è l’annullamento del concorso, ciò metterebbe nuovamente in discussione il futuro di migliaia di studenti e studentesse. Chiediamo alla Ministro Carrozza che per l’attuale anno accademico si mobiliti immediatamente per elaborare una soluzione d’emergenza che coinvolga noi studenti e che tuteli, tramite le ammissioni in sovrannumero, tutti coloro che hanno fatto il test quest’anno senza ulteriori danni. Per il futuro,inoltre, non devono più ripresentarsi situazioni di questo genere: siamo stufi che ogni anno siano gli studenti e il loro futuro a pagare il prezzo di un Governo che non è stato sino ad ora in grado di garantire il diritto all’accesso ai più alti gradi dell’istruzione. Chiediamo una svolta definitiva per il superamento del sistema del numero chiuso che parta dalle proposte degli studenti e risolva la situazione prima che il sistema collassi su se stesso a causa della sua evidente, e ormai dimostrata, inadeguatezza.”
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