La Corte Costituzionale L’11 Dicembre 2013 ha nuovamente rimesso la decisione sul tema numero chiuso al Consiglio di Stato, statuendo l’impossibilità della Corte di pronunciarsi sulla legittimità del numero chiuso e della graduatoria Nazionale.

Gianluca Scuccimarra Coordinatore Unione degli Universitari: “Andiamo avanti al Consiglio di Stato! Lo stesso organo che inizialmente aveva ritenuto incostituzionali le graduatorie locali. Andiamo avanti per sancire la definitiva illegittimità dell’attuale sistema d’accesso con la consapevolezza che l’obiettivo finale è sempre uno: rivedere il sistema ed abolire questa lotteria dei test d’ingresso. In questi giorni tutti i ragazzi delle graduatorie locali che, avendo un punteggio uguale o inferiore all’ultimo degli ammessi ai Corsi di Laurea in Medicina in Italia sono probabilmente riammessi tramite ricorso al T.A.R.”

Conclude Scuccimarra “Qualche giorno fa abbiamo vinto all’Adunanza Plenaria dinanzi al Consiglio di Stato ed oggi chiediamo – nel rispetto del principio di legalità – di eliminare l’abbinamento nei concorsi pubblici tra la carta di identità ed il codice segreto, abbinamento che determinerebbe brogli ed ingiustizie. Ancora una volta chiediamo la revisione e il definitivo superamento del sistema a numero chiuso. Il Consiglio di Stato ha rimesso la questione di costituzionalità alla Corte Costituzionale, la quale con sentenza ha ritenuto che la questione di costituzionalità concernesse la legittimità costituzionale del Decreto Ministeriale. Ora a decidere è il Consiglio di Stato che può, dunque, decidere se proseguire sulla strada già tracciata ed annullare il concorso, ammettendo in via definitiva i ricorrenti. “

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