Oggi alle 19 è stata comunicata la lista dei ministri che andranno a formare il nuovo Governo. Negli ultimi otto anni i Ministri dell’Istruzione che si sono succeduti, hanno distrutto e smantellato le nostre scuole e università intraprendendo politiche irresponsabili e scellerate di tagli indiscriminati.
Da anni chiediamo un inversione di marcia, da anni chiediamo che scuola e università siano le priorità su cui investire affinché il nostro Paese esca dalla crisi, da anni chiediamo di essere ascoltati denunciando ogni giorno le situazioni disastrose in cui versano le nostre scuole e università.

Chiediamo al nuovo Ministro Giannini di ripartire da noi studenti, ponendo le basi, sin da subito, di un confronto reale e strutturato, non sterile come hanno fatto i suoi predecessori.

Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari dichiara “Non abbiamo più occasioni da perdere, l’università italiana è a un punto di non ritorno, si devono affrontare immediatamente le criticità che escludono ogni anno migliaia di studenti dall’accesso all’istruzione universitaria: è necessario trovare le risorse per la copertura delle Borse di Studio, per eliminare la vergogna degli idonei non beneficiari, e varare una riforma dei Livelli Essenziali delle Prestazioni a livello nazionale. Il 55% dei corsi di studio è ormai a numero chiuso, sempre meno studenti si iscrivono all’università, e abbiamo pochissimi laureati: bisogna sbloccare il sistema e garantire il diritto all’accesso a tutti. In un momento di crisi come questo, il peso delle tasse universitarie, che sono tra le più alte in Europa, sta divenendo insostenibile per famiglie e studenti; è urgente ridiscutere il sistema per abbassarle, uniformarle, e renderle eque e progressive”.

Daniele Lanni Portavoce della Rete degli studenti medi dichiara “La scuola italiana versa in una situazione disastrosaQuesto Governo ha l’ambizione di terminare il proprio operato nel 2018, a soli due anni dal termine della strategia Europa2020 il cui scopo è quello di abbassare i livelli di dispersione sotto la soglia del 10%: serve un rilancio immediato degli interventi per contrastare l’abbandono scolastico che ad oggi raggiunge il 18% (il 6% in più rispetto alla media europea).

Il Governo ha posto dei termini precisi anche per quanto riguarda l’edilizia scolastica: ci aspettiamo investimenti all’altezza di un piano nazionale straordinario per la messa a norma i nostri edifici, capace di rendere le nostre scuole ambienti favorevoli all’apprendimento e non luoghi in cui si può rischiare la vita da un momento all’altro.

Chiediamo pertanto che il nuovo Ministro inizi il proprio operato confrontandosi subito con le associazioni e con i massimi organi di rappresentanza studentesca, a cominciare dal Ufficio di coordinamento nazionale delle Consulte Studentesche.”

Conclude Scuccimarra “ Chiediamo al nuovo Ministro Giannini di invertire la marcia rispetto ai suoi predecessori, instaurando sin da subito un confronto serrato con il Consiglio nazionale degli studenti universitari sui problemi che attanagliano le nostre università. Ripartire da scuola è università è l’unico modo di rilanciare il Paese, noi studenti lo diciamo da tempo, è ora che anche il Governo se ne renda conto!”

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