Come annunciato durante il suo discorso al Senato, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi inizierà il suo mandato visitando diverse scuole del Paese, a partire, oggi, da Treviso. L’UdU e la Rete degli studenti scrivono una lettera aperta al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Istruzione per fissare le 8 emergenze fondamentali dell’istruzione pubblica vista dagli studenti e le loro proposte per risollevare da subito un sistema ormai vicino alla distruzione.
QUI IL TESTO COMPLETO DELLA LETTERA
Dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “L’istruzione, nel nostro Paese, è da anni oggetto di tagli e riforme devastanti, e non ha più occasioni da perdere: se si vuole risollevarne le sorti, bisogna intervenire con misure concrete, senza spot e promesse. Troppo spesso si è intervenuti sull’istruzione senza ascoltare gli studenti, e finendo sempre per aggravare le condizioni di un sistema ormai in ginocchio”.
Continua Daniele Lanni, Portavoce Nazionale della Rete degli Studenti Medi: “Sia il discorso al Senato, che la sua visita nelle scuole, possono essere segnali di attenzione al tema dell’istruzione; ma la scuola non è una vetrina: se c’è la volontà reale di occuparsi di alcune priorità, si confronti anzitutto con chi la Scuola la vive tutti i giorni, cioè con noi studenti, e ascolti le nostre proposte”.
Conclude Scuccimarra: “Per questo, come Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi, abbiamo inviato una lettera al Presidente Renzi, e al Ministro Giannini, contenente le nostre otto proposte per Scuola e Università; otto punti prioritari, su cui il Governo dovrebbe investire, se vuole davvero che l’istruzione torni ad essere una risorsa per tutto il Paese”.
continua a leggere
Post collegati
L’Unione degli Universitari lancia l’allarme: il governo sta tradendo gli impegni presi con l’Unione Europea sulle residenze universitarie. In gioco
Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi in sciopero al fianco dei lavoratori della CGIL in tutta Italia. “I
Tagli alle università, dopo la Crui anche il Cnsu boccia il Governo sul Decreto FFO. Servono almeno 700 milioni solo