L’ACU Gulliver avvierà una raccolta firme tra gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche dal titolo “Ancona più Universitaria”. Se infatti è già stata espressa soddisfazione per la collaborazione e l’accordo raggiunto con il Comune in tema di trasporto serale, i passi ancora da fare per rendere Ancona una vera Città Universitaria sono molti.

L’imminente inizio del secondo semestre e il conseguente ritorno in città degli studenti rafforzano l’esigenza non soltanto di una rapida messa in pratica di alcune delle misure previste dal progetto, risalente al 2011, di “Ancona Città Universitaria” (che riguarda i temi degli alloggi, gli spazi per gli studenti, la mobilità, la University Card, la pratica sportiva ed altro ancora), ma anche della riapertura della discussione su questi temi, partendo innanzitutto dall’istituzione del tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco.

A nostro avviso  sono tre le proposte individuate dal progetto che meritano particolare attenzione e sulle quali il Comune può intervenire fin da subito:

  1. Tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco: servirebbe sia a monitorare l’attuazione del progetto “Ancona Città Universitaria”, che a promuovere un dialogo costante e permanente tra le istituzioni coinvolte. L’esigenza di uno strumento del genere è dettata dalla necessità di mettere in campo politiche volte a migliorare la situazione di welfare della componente studentesca, ma di riflesso e in armonia con la cittadinanza tutta.

  2. University Card: questa carta, che dovrebbe essere distribuita dal Comune, rappresenterebbe innanzitutto un riconoscimento dello status di studente, e permetterebbe di usufruire delle tante occasioni offerte dalla città, molto spesso non accessibili agli studenti. Infatti andrebbe a garantire una serie di agevolazioni, sia per iniziative dal carattere culturale (manifestazioni cinematografiche, teatrali, musicali e altre iniziative sul territorio), che convenzioni con soggetti privati.

  3. Spazi per giovani e studenti: servirebbero spazi, sopratutto durante la chiusura delle strutture universitarie, a cui gli studenti e i giovani della città possano accedere per socializzare, studiare e usufruire di postazioni computer e rete internet. Alcuni luoghi indicati a tale scopo possono essere individuati nei locali dello Sportello Informagiovani, della Biblioteca Comunale Benincasa, o dell’ex Cobianchi, che dovrebbero restare aperti in orario serale e nei giorni festivi. L’apertura di questi spazi potrà essere supportata tramite l’impiego di studenti part – time (bando 150 ore).

Attraverso questa raccolta firme, il Gulliver intende ribadire, ancora una volta, quanto questi temi stiano a cuore agli studenti che vivono la nostra città, con l’auspicio che questa iniziativa sia un’ulteriore sollecito per l’amministrazione comunale ad un impegno concreto per una tempestiva messa in pratica di queste misure, che favoriranno un reale intreccio tra Università e tessuto cittadino.

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