Oggi si terrà l’inaugurazione del 792° anno accademico dell’Università degli Studi di Padova, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.
Il ministro Giannini dal giorno del suo insediamento non ha fatto mistero della sua visione della pubblica istruzione, ribadita anche nelle sue visite odierne all’ENAIP di Padova e ad un altro istituto paritario: non vi è differenza fra stato e privati nel fornire istruzione e questi ultimi vanno sostenuti direttamente dallo stato stesso. Il ministro si è poi dichiarata favorevole al ritorno del bonus maturità per i test di accesso al numero chiuso ed in generale a favore di un’università con forti sbarramenti all’entrata. Come se non bastasse tutto ciò per definire la distanza delle posizioni della Giannini da quelle che come rappresentanti portiamo avanti nella nostra azione quotidiana, si è anche aggiunta la sua assenza non giustificata, nonostante formale invito, presso il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari dove avrebbe dovuto presentare le sue linee di azione davanti al massimo organo nazionale di rappresentanza studentesca, ascoltandone le proposte.
Come Unione degli Universitari di Padova abbiamo quindi deciso, con profondo dispiacere, di non prendere parte con i nostri rappresentanti alla cerimonia di inaugurazione e di fare un presidio all’esterno del Palazzo del Bo in cui esporremo le nostre visioni sull’università.
Non possiamo infatti accettare di veder trasformata l’inaugurazione di un nuovo anno accademico del nostro ateneo nell’ennesima passerella di chi continua ad evitare il confronto con gli studenti e che non crede veramente nel valore dell’istruzione pubblica del nostro paese, privilegiando gli istituti privati e la loro parificazione.
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