Unione Universitaria apprende che giovedì 13 marzo, nella Commissione Finanze della Camera, in occasione della conversione del decreto legge che contiene la sospensione delle tasse per le zone alluvionate, i parlamentari modenesi hanno presentato un emendamento riguardante, di fatto, l’istituzione di un fondo per gli studenti universitari colpiti dalle calamità naturali.

Dichiarazione di Gabriele Guaitoli (Coordinatore Udu-Unione Universitaria): “La proposta di destinare una quota (0,2 per mille) del fondo di finanziamento ordinario, che il Ministero della Pubblica istruzione trasferisce alle Università Statali, alla copertura di provvedimenti, volti ad annullare o ridurre gli importi delle tasse per tutti gli studenti colpiti da calamità naturali, va nella direzione che da tempo sosteniamo. Dispiace che l’emendamento sia stato dichiarato inammissibile nel decreto, per via della sua specificità, nonostante l’apprezzamento di diverse forze politiche. Nel ringraziare comunque i parlamentari locali per il lavoro svolto, chiediamo a loro, e soprattutto all’on. Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione Cultura, di continuare nell’azione di sensibilizzazione fino ad effettiva approvazione.”

Dichiarazione di Alice Goldoni (Consigliere nazionale UDU al CNSU): “Il 27 febbraio il Consiglio Nazionale degli Studenti ha approvato all’unanimità una mozione che chiedeva la creazione di un fondo per dare risposta a tutti gli studenti sardi, veneti, liguri ed emiliano-romagnoli colpiti dalle alluvioni, mettendo gli Atenei interessati nelle condizioni di fare politiche di welfare. Abbiamo chiesto sin da subito l’incontro con il Ministro Giannini e tutt’ora attendiamo risposte. Destinare un milione a cause di questo tipo ci sembra un gesto di civiltà che richiederebbe semplicemente l’inclusione della norma

all’interno del decreto ministeriale per la ripartizione dell’FFO. Considerata la grande attenzione che i parlamentari modenesi hanno prestato a questa richiesta, a questo punto perché il Ministro non convoca un incontro con le commissioni competenti di Camera e Senato e con la delegazione CNSU?”

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