Ieri in tarda serata ci è stato comunicato che oggi alle 14.30 la Ministro Giannini incontrerà il CNSU, massimo organo di rappresentanza studentesca: un segnale importante e necessario ma non sufficiente a fornire tranquillità agli studenti. Non potrà trattarsi, infatti, del solito incontro spot dovuto a sole esigenze mediatiche

Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari “E’ sicuramente un segnale importante che la neo Ministra abbia deciso di incontrare il CNSU tra i suoi primi incontri pubblici.

Ciò non dovrà tramutarsi, però, come è successo in passato, nel solito incontro spot atto ad essere l’ennesima vetrina di facciata. L’Università italiana vive oggi un periodo di profonda crisi, è necessario un cambiamento reale che parta dalle istanze degli studenti: questo può essere un primo passo al quale, però, devono susseguirne altri atti ad apportare un reale cambiamento nelle nostre università.

Andrea Fiorini Presidente del CNSU “L’incontro di oggi con la Ministro Giannini  è  solo un punto inizio, non d’arrivo. Affinché si instauri un confronto proficuo saranno indispensabili altri incontri più dettagliati sui temi dell’università che oggi porteremo all’attenzione della Ministro e che riteniamo essere prioritari per l’università italiana: dal ripensamento del sistema d’accesso universitario, al finanziamento delle scuole di specializzazione di area medica, alla garanzia del diritto allo studio in base al dettato costituzionale.

Conclude Scuccimarra “Ripartire dagli studenti è l’unico modo per risollevare l’università italiana dalla crisi in cui versa: è indispensabile, infatti, istituire un tavolo tecnico che abbia lo scopo di superare il numero chiuso, definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni in attuazione del dettato costituzionale, la copertura totale degli idonei alla borsa aumentando i finanziamenti, e garantire l’accesso alle scuole di specializzazione di area medica. Questi sono i punti prioritari da cui ripartire per un’università libera, democrati e aperta a tutti. E’ ora che la Ministro ascolti gli studenti e accolga le richieste che i consiglieri dell’UDU oggi Le consegneranno. “

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