Come molti di voi sapranno, martedì 15 Aprile noi dell’Unione degli Universitari insieme all’Avvocato Michele Bonetti, ci siamo recati a Bari per incontrare gli studenti che ci hanno segnalato le diverse irregolarità verificatesi durante lo svolgimento del test di Medicina dello scorso 8 Aprile.
L’incontro ha visto protagoniste centinaia di studenti e genitori che hanno portato la loro testimonianza su quanto accaduto durante lo svolgimento dei test sia dentro le aule che al di fuori delle stesse.
Alla luce del confronto avuto con tutti coloro i quali hanno preso parte all’assemblea, abbiamo deciso di agire, in concertazione con l’Avvocato Bonetti, presentando due ricorsi collettivi per i test di quest’anno:
Il primo specifico per Bari, al cui fondamento porremo come elemento principale la scomparsa del plico verificatosi nell’aula 3 della Facoltà di Economia, oltre che tutte le diverse irregolarità riscontrate durante lo svolgimento dei test che avranno, per ovvie ragioni, natura subordinata rispetto al plico, data la gravità dell’accaduto. Vorremmo depositare questo primo ricorso entro i primi di maggio, pertanto invitiamo tutti coloro che sono interessati a prendere parte al suddetto ricorso collettivo, a inviare tutto il necessario che potrete trovare sia all’interno del sito dell’Avvocato (www.avvocatomichelebonetti.it), sia all’interno dei nostri siti (www.unionedegliuniversitari.it o www.numerochiuso.org), entro il 30 Aprile.
Oltre a questo tipo di ricorso collettivo specifico per Bari, presenteremo anche un ricorso collettivo su scala nazionale per tutte le irregolarità che si sono verificate in tutta Italia: dai posti non assegnati, alla compilazione della scheda anagrafe durante i 100 minuti (nonostante il decreto ministeriale sottolineava che questa compilazione sarebbe dovuta avvenire fuori dai 100 minuti assegnati per lo svolgimento della prova), ancora all’apposizione della carta d’identità sul tavolo per tutta la durata del test (in assoluto contrasto con le norme sull’anonimato che dovrebbero essere garantite durante il test d’ingresso). Potranno partecipare a quest’ultimo Ricorso tutti coloro i quali hanno provato il test di Medicina e Chirurgia, inviando tutto il materiale entro il 31 Maggio.
Il nostro obiettivo principale sarà quello di ottenere l’ammissione in sovrannumero di tutti i ricorrenti, e non l’annullamento della graduatoria. Crediamo, infatti, che le irregolarità emerse in molte parti d’Italia, non debbano inficiare o penalizzare gli studenti che hanno svolto il test in atenei virtuosi, e che sono stati messi nelle migliori condizioni possibili per lo svolgimento dello stesso. Crediamo inoltre che le irregolarità non possano danneggiare nemmeno coloro che dopo gli immensi sacrifici sostenuti, hanno coronato il sogno di potersi immatricolare al corso di Medicina e Chirurgia, risultando vincitori nella graduatoria che verrà resa pubblica il prossimo 12 Maggio.
L’attenzione mediatica su quanto successo a Bari è ancora oggi elevatissima, e non possiamo farla calare in alcun modo. Per questo motivo l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi hanno lanciato il 23 Aprile come giornata di mobilitazioni in tutta Italia, davanti gli ospedali per dire #stopaltes. Per aderire alla mobilitazione manda i tuoi dati (nome, cognome, città in cui ti trovi e contatto) alla mail numerochiuso@unionedegliuniversitari.it in modo da essere messo in contatto con gli studenti che si stanno mobilitando nella tua città o in quelle limitrofe. Insieme possiamo #smontareilnumerochiuso.
Chiunque voglia aderire al Maxi Ricorso UDU può farlo, visitando i siti sopra citati, e seguire le procedure indicate.
Vi chiediamo di restare aggiornati, monitorando i nostri siti e i nostri social network , sulle prossime mosse che le nostre organizzazioni, l’UDU e la Rete degli Studenti Medi insieme all’Avvocato Michele Bonetti, porteremo avanti per dire #stopaltest.
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