Con l’approvazione dell’emendamento alla legge elettorale a firma dei Senatori Cociancich , Marcucci e Del Barba, si va verso il definitivo riconoscimento del diritto di voto per corrispondenza agli studenti impegnati in un progetto di studio o tirocinio all’estero. Questo intervento sana un evidente discriminazione e premia l’impegno di comitati e associazioni di studenti che da anni denunciavano la situazione e ne chiedevano la risoluzione. Abbiamo sempre creduto nella necessità di estendere il diritto di voto agli studenti Erasmus, e per questo abbiamo sostenuto attivamente la campagna di Erasmus Student Network Italia #GenerazioneSenzaVoto,  contribuendo alla raccolta firme per la loro proposta di legge in tutta Italia.

Fino ad oggi agli studenti impegnati in progetti mobilità internazionale non era consentito il voto per corrispondenza,  previsto,invece, per altre categorie di residenti temporaneamente all’Estero come docenti, militari e personale della pubblica amministrazione. Se nella nuova legge elettorale sarà finalmente estesoo questo diritto fondamentale, è merito innanzitutto dei tanti studenti e studentesse che hanno animato questa battaglia, dopo lo “stop” delle elezioni 2013, quando, nonostante le forti pressioni, e la teorica approvazione di tutto il mondo politico, non si intervenne concretamente.

E’ grande risultato, che garantirà questo diritto a 25.000 studenti Erasmus, ma crediamo si sarebbe potuto fare di più: nel nostro Paese infatti i quasi 300.000 studenti fuorisede devono tornare nella propria Regione di residenza per esercitare il proprio diritto di voto alle elezioni amministrative ed europee, con disagi legati alle attività di studio e lavoro e, peraltro, con agevolazioni sui trasporti assolutamente insufficienti. E’ necessario dare a questi studenti la possibilità di votare nel territorio dove studiano, per riconoscerne il pieno diritto alla partecipazione democratica da cittadini italiani ed europei.

 

continua a leggere

Post collegati