Dal primo Gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova ISEE: molti i problemi che si stanno verificando a riguardo a partire dalla sovrapposizione di vecchio e nuovo calcolo ISEE: chi, infatti, ha fatto la dichiarazione a conclusione del 2014 sottostarà alle regole del vecchio sistema diversamente da chi si troverà a doverla fare in queste settimane.
Oltre ai ritardi dovuti alla mancanza dell’intesa con l’INPS che rischiano di non consentire a molti studenti la presentazione della dichiarazione ISEE entro i termini previsti, evidenti sono le disuguaglianze tra studenti dello stesso ateneo che potrebbero ritrovarsi in fasce diverse in base all’ISEE presentata (vecchia o nuova).

Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari dichiara “La gestione dell’entrata in vigore della nuova ISEE è evidentemente fallace sotto molti punti di vista: ritardi che rischiano di non consentire la presentazione dell’ISEE per l’assegnazione dell’importo delle tasse universitarie, mala gestione del periodo di transizione tra vecchia e nuova ISEE con conseguenti disuguaglianze tra studenti dello stesso ateneo. Una delle principali preplessità, inoltre, riguarda il calcolo delle borse di studio nella dichiarazione: se da una parte gli enti non dovranno considerare il peso dell’importo della borsa sull’ISEE presentata per il suo ottenimento, dall’altra la borsa di studio, che dovrebbe avere una funzione sociale di sostegno a quelle famiglie che non possono permettersi di mantenere agli studi i propri figli, peserà in termini di fiscalità generale sul nucleo familiare.”

Conclude Scuccimarra “Il nuovo sistema di calcolo dell’ISEE non è stato precedentemente testato e la principale preoccupazione è l’impatto che questo potrebbe avere sui sistemi di tassazioni dei diversi atenei e sugli studenti in particolare. E’ necessaria la creazione di un tavolo di monitoraggio in vista dell’anno prossimo che coinvolga studenti e atenei con lo scopo di verificare l’impatto del nuovo sistema ISEE in termini di gettito e consentire un adeguamento dei diversi sistemi di tassazione alle nuove esigenze affinché non siano gli studenti a dover pagare sulle proprie spalle ipotetiche variazioni delle tasse universitarie.”

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