Nella mattinata di oggi è stata inaugurata la tanto attesa tratta della Metropolitana San Gottardo-Policlinico.
Commentano così Gianluca Canu ed Elias Delogu, coordinatori di UniCa2.0 nella Facoltà di Medicina e Chirurgia: “Abbiamo appreso con piacere la notizia dei giorni scorsi: finalmente oggi 14 febbraio 2015 viene inaugurata la linea metropolitana nella cittadella universitaria di Monserrato.
Le problematiche studentesche legate ai trasporti sono svariate, partendo dal sovraffollamento dei pochi mezzi a disposizione nelle ore di punta, all’esiguo collegamento del policlinico universitario nei giorni festivi.
Da oggi gli studenti sono meno isolati e la città intera è più vicina all’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Noi di UniCa 2.0 riteniamo tale inaugurazione il
punto di partenza per una più forte integrazione del nostro polo, che andrà sempre più ingrandendosi, al resto dell’ateneo.
Fermo restando che, i trasporti, sono solo uno dei tantissimi problemi dell’organizzazione dei servizi offerti agli studenti della Cittadella.
Ci auguriamo vivamente che si giunga presto a una loro
risoluzione e che l’università di Cagliari raggiunga anche attraverso questo passo, i livelli di eccellenza che merita.”
Aggiunge Giuseppe Esposito, rappresentante degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia: “L’inaugurazione della metropolitana è parzialmente una bella notizia, perchè è l’ennesimo esempio della lentezza della messa in opera delle opere pubbliche nella nostra Regione, ancor di più se si tratta di opere che hanno a che fare con la vita degli studenti dell’ateneo. Infatti bisogna tenere a mente che è da moltissimo tempo che gli studenti della Cittadella attendevano un’azione politica migliorativa per quanto riguarda i trasporti. È arrivata con anni di ritardo, ne prendiamo atto. Ora che avremo un collegamento con il centro della città, cercheremo in tutti gli organi di rappresentanza, e in tutte le occasioni che avremo, per ottenere un ulteriore allargamento dei servizi offerti: come l’apertura della mensa della Cittadella di sera, e l’apertura della biblioteca del distretto biomedico fino alle 24: cose che già in altre realtà dell’ateneo esistono. Ora, non sono più possibili scuse.”
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