Il Tar del Lazio apre il numero chiuso e rende libero l’accesso alla facoltà di Psicologia.
Il 13 febbraio 2015 è una giornata storica per la comunità studentesca del nostro Ateneo, il Tar Lazio ha emanato l’ordinanza con cui condanna l’Università di Catania ad ammettere i ricorrenti in sovrannumero al corso di laurea in Psicologia.
Nelle motivazioni riportate dal Tar il numero chiuso costituisce “un’eccezione rispetto alle ordinarie modalità di accesso alle Università” e dunque, al di fuori dei soli corsi di Medicina, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Veterinaria, è stato chiarito finalmente che il numero chiuso è completamente illegittimo.
Giuseppe Campisi, Coordinatore UDU Catania dichiara: “E’ UNA VITTORIA che attendevamo da tempo, visto che da quando tutti i corsi di laurea triennali e magistrali sono a numero chiuso, il nostro Ateneo ha perso diverse migliaia di immatricolati, che preferiscono iscriversi in altri Atenei in cui i corsi sono ancora ad accesso libero”.
“Naturalmente questo sistema oggi dichiarato illegittimo ha prodotto negli anni notevoli guadagni per le casse del nostro Ateneo, ricordiamo che ogni prova d’accesso costa 40€, costringendo migliaia di studenti a tentare diverse prove d’accesso per paura di rimanere esclusi dal percorso universitario. Quindi vien da chiedersi dove stia il merito, se la tanto decantata meritocrazia abbia senso all’interno di un sistema d’accesso programmato che quest’anno ha visto accedere al corso di laurea in Giurisprudenza un candidato che ha conseguito il punteggio di -1. Ci sembra più un criterio adottato al solo scopo di fare cassa.”
Conclude Giuseppe Campisi: “Ora l’Ateneo dovrà ammettere in sovrannumero gli studenti esclusi che hanno partecipato ai test d’ingresso, e ci auguriamo che questo sia il primo passo per ripristinare il libero accesso a tutti i corsi di laurea”.
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