Dopo il caos del concorso per le scuole di specializzazione mediche di Novembre 2014, la cui oggettiva pessima gestione da parte del MIUR ha generato migliaia di ricorsi amministrativi, non c’é pace per i giovani medici. Nonostante i ripetuti annunci ministeriali, evidentemente volti più che altro a confondere le acque in vista dei ricorsi, ad oggi i giovani medici ancora bloccati nel limbo tra abilitazione e scuola di specializzazione non hanno ancora nessuna certezza per il loro futuro.

Dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale UdU ” É inaccettabile che lo sport principale del governo e del Ministero dell’Istruzione sia infrangere le promesse fatte ai giovani italiani su temi fondamentali come la loro formazione e il loro ingresso nel mondo del lavoro. La vicenda dei giovani medici é eclatante e imbarazzante nella sua ricorsività: dopo l’assurda gestione del cono scorso 2014 il MIUR é ancora in alto mare anche per il 2015. Le uniche certezze che hanno gli studenti sono quelle relative ad un regolamento generale che non da alcuna informazione a chi dovrebbe prepararsi per un concorso che dovrebbe essere indetto a brevissimo. Un regolamento tra l’altro per l’ennesima volta scritto nelle segrete stanze ministeriali senza consultare in alcun modo il mondo studentesco e dei giovani medici, senza nessun passaggio neppure per l’unico organo nazionale di rappresentanza studentesca, il CNSU, al cui interno é presente anche un rappresentante degli studenti. È ancora ad oggi non si hanno ancora notizie del bando per il concorso 2015, annunciato per fine aprile e platealmente ‘bucato’ dal MIUR ”

” L’unico dato concreto fatto trapelare, quello sul numero delle borse per il 2015, oltre ad essere completamente insufficiente rispetto sia al fabbisogno del sistema sanitario nazionale che al numero di studenti laureati, sembra essere l’ennesima presa in giro. Infatti il dato venduto come grande risultato politico visto l’aumento di mille borse rispetto lo scorso anno nasconde la sostanziale mancanza di volontà da parte del governo di investire nella formazione medica. Come le prime anticipazioni sul numero di borse avevano fatto intendere se quest’anno non fossero stati rimessi a bando i posti rimasti vuoti nel 2014 e le borse derivanti dalla riorganizzazione delle scuole (che tutto sono tranne che nuovi investimenti) avremmo avuto raggiunto un risultato di gran lunga inferiore al 2015. ”

” La situazione é ormai insostenibile non solo per i giovani medici ma anche per i tanti studenti degli ultimi anni di medicina che non vedono alcuna certezza per il loro futuro. Per questo motivo abbiamo presentato e approvato una mozione in CNSU per chiedere al ministero la pubblicazione immediata del nuovo bando, il coinvolgimento delle rappresentanza in ogni atto riguardante le specializzazioni nonché la completa trasparenza sulle modalità di definizione del numero delle borse. Nessuna risposta come al solito è giunta, per questo siamo pronti a mettere in campo tutte le forme di mobilitazione necessarie a partire dalla manifestazione dei futuri medici del 14 maggio davanti alla sede MIUR di viale Trastevere. “

continua a leggere

Post collegati