“L’Europa nasce e muore nel Mediterraneo”.
In questi mesi il Mar Mediterraneo è stato teatro di terribili tragedie, in cui hanno perso la vita migliaia di persone in fuga dalle guerre in Africa e Medio Oriente.

Dichiara Alberto Irone:, Portavoce Nazionale Rete degli Studenti Medi:”In questi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria barbarie. Da quando è stato chiusa l’operazione Mare Nostrum migliaia di migranti sono stati lasciati in balia di trafficanti di esseri umani.
Le situazioni di instabilità in Africa e in Medio Oriente ci costringono ad intervenire per proteggere queste persone, ma soltanto se tutti i paesi europei fanno la loro parte potremo essere in grado di affrontare questi flussi.
Siamo convinti infatti che l’Unione Europea debba mettere in atto politiche comunitarie per il salvataggio e l’accoglienza dei migranti.

Prosegue Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale Unione degli Universitari:”è necessario allo stesso tempo che l’unione europea, insieme all’ONU si preoccupino di creare corridoi umanitari affinché si possano strappare queste tante vite umane dalle mani dei trafficanti.
Stiamo assistendo in questi giorni ad un’imbarazzante gestione dell’accoglienza: la Francia non si può rifiutare di accogliere i migranti che non vogliono restare in Italia. È impensabile che un unico paese gestisca tale situazione.
Stiamo assistendo ad una quotidiana violazione dei diritti umani e questo non è più accettabile.

Per questi motivi sabato 20 giugno scenderemo in piazza con tante altre associazioni per rivendicare tutti insieme che queste stragi vanno fermate e che l’Europa deve pensare a proteggere le persone e non i propri confini”

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