Con notevole ritardo è stato emanato oggi il decreto di aggiornamento annuale delle soglie patrimoniali per l’accesso alle borse di studio e degli importi delle stesse.
Dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “Anche quest’anno, come lo scorso, il decreto arriva con estremo ritardo, mettendo in difficoltà gli enti territoriali che devono pubblicare i bandi per la concessione delle borse senza la certezza delle soglie di reddito e degli importi cui devono attenersi. In molte regioni, infatti, i bandi sono già stati pubblicati. Abbiamo sollecitato da tempo, e più volte il Ministero all’emanazione del Decreto, anche con una mozione del nostro gruppo in Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Il decreto si è limitato all’adeguamento all’inflazione degli indicatori e degli importi, mentre noi chiedevamo un innalzamento significativo della soglia ISEE per accedere alla borsa; con il nuovo sistema di calcolo, infatti, assistiamo ad un generale aumento dei valori ISEE e migliaia di studenti potenzialmente idonei resteranno esclusi dai benefici del diritto allo studio”.
Conclude Scuccimarra: “Il mancato aumento delle soglie ISEE, determinerà una cospicua riduzione degli idonei alla borsa, come dimostrato dalle stime e dall’analisi dei primi nuovi ISEE ottenuti da diverse Regioni. L’applicazione della nuova normativa sull’ISEE, ha mostrato fin dall’inizio numerose criticità che abbiamo denunciato e che sono spesso il frutto di una mancata coordinazione tra i molti soggetti coinvolti. Da anni chiediamo che si intervenga per costruire un sistema che garantisca anche uniformità nei diritti e certezze nei tempi, invece si prosegue con interventi non coordinati per i quali rimetterci sono sempre gli studenti”.
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