Anche quest’anno migliaia di studenti proveranno i test d’ingresso per accedere ai corsi di laurea a numero chiuso su scala nazionale. SI partirà con Professioni Sanitarie il 4 settembre, poi l’8 settembre sarà la volta dei test di Medicina, e nei giorni seguenti avremo i test di Veterinaria e Architettura.
In un Paese in cui l’Università vive una situazione di estrema emergenzialità si continua a parlare per spot anziché pensare ad un vero piano di investimento che rimetta al centro l’istruzione, rendendo l’università un luogo aperto a tutti.
Dopo tutti proclami dello scorso anno da parte della Ministro Stefania Giannini, nulla è stato cambiato rispetto al sistema di selezione precedente, fortemente iniquo e inadeguato a valutare se lo studente sia idoneo o meno per accedere al corso di laurea specifico; sistema, ancora, assolutamente fallace, come dimostrato dalle vittorie ottenute dall’UDU con il Maxi Ricorso patrocinato dall’Avv. Bonetti lo scorso anno.
Per questo motivo anche quest’anno l’Unione degli Universitari ha preparato la “Guida al Test sicuro” con all’interno tutte le informazioni utili su quali devono essere le modalità di svolgimento del test, e cosa devono fare gli studenti in aula in caso d’irregolarità durante la prova. È, inoltre, stata aggiornata l’app. “test d’ingresso sicuro 2015” (per android) con cui gli studenti potranno mandarci le segnalazioni direttamente dal proprio cellulare non appena conclusi i test.
Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari dichiara “A partire dal 4 settembre, data in cui si sosterranno i test di Professioni Sanitarie, e durante tutti i test che si terranno nelle prossime settimane ci troverete davanti agli atenei italiani distribuendo le nostre guide al test sicuro in sostegno e in difesa di tutti gli studenti che ogni anno rischiano di non poter realizzare il proprio futuro a causa di prove inique e fallaci, come da anni denunciano le nostre battaglie e i nostri ricorsi. Per segnalare irregolarità prima, durante e dopo i test è sufficiente scriverci, infatti, all’indirizzo ricorsi@unionidegliuniversitari.it, o tramite l’app. “test d’ingresso sicuro 2015, scaricabile gratuitamente sul sistema android”.
Prosegue Alberto Irone Portavoce della Rete degli Studenti Medi “Ripensare il sistema dei test non è sufficiente: è indispensabile fare un ragionamento strutturato che parta da maggiori investenti sull’orientamento. Sempre più studenti, infatti, si trovano a intraprendere un percorso universitario che poi si rivela sbagliato o decidono di non andare all’università, non avendo comunque ben chiaro cosa scegliere per il proprio futuro. Scuola e Università non sono due percorsi scissi: combattere il calo di iscritti all’università e la dispersione dopo il primo anno di studi parte necessariamente da una riforma del percorso di studi superiore. Fare la riforma dei cicli, insieme ad una seria strutturazione dell’orientamento universitario, da fare nel quarto e quinto anno di scuola superiore, permette una scelta del percorso universitario molto più consapevole e motivata. “
Conclude ancora Gianluca Scuccimarra: “Crediamo sia fondamentale affrontare il superamento non solo del sistema dei test ma del numero chiuso in generale: il fatto che in Italia i corsi a numero programmato continuino a proliferare (quasi il 60% dei corsi universitari ormai è a numero programmato) è la prova che manca un vero piano d’investimento nell’istruzione che consenta la realizzazione di un’università aperta a tutti così come previsto dal dettato costituzionale. È ora che la politica si faccia carico dell’istruzione e non con spot periodici e misure ex temporanee, e che pensi a rimettere l’istruzione al centro delle priorità del Paese partendo da un’università aperta a tutti ed eliminando ogni barriera. Pensiamo a come investire, a come aprire i luoghi della formazione, le scuole e le università, a come renderle accessibili, solo così riusciremo a far ripartire il Paese.”.
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