Il giorno 11 settembre 2015 si svolgerà a Venezia una marcia a piedi nudi in solidarietà delle donne, degli uomini e degli bambini che scappano da guerre, persecuzioni e povertà per raggiungere le coste europee.

Dichiara Alberto Irone, Portavoce Nazionale della Rete degli Studenti Medi:”ogni giorno assistiamo inermi alla morte di uomini, donne e bambini che perdono la vita nel viaggio verso le coste europee, per fuggire dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla povertà, nella speranza di potersi costruire una vita migliore.
Inoltre i fortunati che riescono a raggiungere l’Italia ricevono da parte di frange della destra del nostro paese un trattamento barbaro, aizzato da una propaganda basata sull’ignoranza che provoca odio razzista e xenofobo. Non possiamo più accettarlo! Dobbiamo costruire reti di accoglienza e solidarietà che rispettino la dignità di ogni essere umano.”

Dichiara Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari:”dobbiamo dare una risposta di coesione e integrazione all’imperante xenofobia che pervade l’Italia e tutta Europa. Le istituzioni europee e nazionali devono impegnarsi per garantire a chi scappa di arrivare in Europa senza rischiare la vita e che riceva l’accoglienza e l’aiuto necessario. Dobbiamo superare il trattato di Dublino per dare la libertà di scegliere dove andare.
Noi crediamo anche che scuole e università debbano stare al dentro di un processo di integrazione che veda questo luoghi aperti a chi arriva, creando momenti di primo aiuto, ma anche di scambio di esperienze, di contaminazione culturale e che si permetta a chi arriva di inserirsi nei percorsi di formazione.”

Concludono Irone e Scuccimarra:” per questi motivi aderiamo alla Marcia delle Donne e degli Uomini scalzi che si terrà a Venezia l’11 settembre e promuoveremo iniziative di questo tipo in tutta Italia.”

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