Carissimi,
in considerazione delle numerosissime e mail, telefonate e richieste di contatto Vi riporto alcune indicazioni relative alle azioni che intendiamo intraprendere relativamente ai test per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso, quali quelli in medicina e chirurgia (in italiano e in inglese), odontoiatria e veterinaria ma anche Psicologia, Scienze della formazione, Economia e per le c.d. lauree specialistiche etc.
Una premessa è d’obbligo. Quella finalizzata all’abbattimento del numero chiuso è una battaglia che portiamo avanti con successo insieme all’UdU -Unione degli Universitari- da anni, in cui la tutela della legalità si coniuga con la libertà e l’uguaglianza, principi costituzionali a cui sono ispirate le nostre azioni e pilastri della nostra democrazia.
E’ una battaglia politica e giudiziaria nella quale ci siamo sempre spesi col massimo impegno con l’unico intento di tutelare al meglio i diritti e le aspettative di Voi studenti.
Lo Studio, attualmente, anche di concerto con l’UdU, sta vagliando con la dovuta attenzione le concrete modalità di svolgimento delle prove, così da evidenziarne tutte le potenziali illegittimità ed irregolarità.
A tal fine, abbiamo già avanzato nei confronti delle Università in cui si sono tenuti i test, formali richieste di accesso agli atti, volte ad estrarre copia di tutti i verbali relativi alle singole aule in cui la prova ha avuto luogo. Difatti, la scelta della apposizione delle pecette su cui è riportato il codice alfanumerico (valevole per alcuni dei corsi di laurea citati), pur rappresentando a mio avviso un metodo comunque fallace e foriero di irregolarità, trova però riscontro e conforto nella giurisprudenza di molti Tribunali Amministrativi già cimentatisi sulla questione tramite ricorsi (da me non patrocinati) persi contro gli Atenei privati; pertanto al fine del superamento del vaglio del giudice amministrativo è necessario conoscere nel dettaglio quanto verbalizzato ed esperire concrete indagini; diversamente sulla scia di una finta euforia si rischia che i provvedimenti di ammissioni con riserva possano essere anche ribaltati nel merito come intervenuto per altri ricorsi (non nostri) rispetto ai quali avevo espresso pubblicamente la mia perplessità.
L’attenta analisi di detti documenti è elemento fondamentale per un’azione legale seria e che voglia avere concrete possibilità di vittoria.
Con lo stesso spirito stiamo già accettando alcuni mandati con riferimento ad alcune sedi ove abbiamo già importanti e circostanziati riscontri circa le irregolarità verificatesi.
Ad ogni modo, prima di intraprendere ogni azione è necessario attendere la pubblicazione delle graduatorie.
Come avvocato dell’UdU da anni sento il dovere di portare avanti una battaglia di categoria che trascende gli interessi elettorali e strumentali del partito di turno e che ha il dovere di rimanere credibile. Ho sempre pensato che la scelta tecnica giuridica non dovesse essere influenzata da fini economici e da partiti politici.
Nonostante la grande campagna contro il numero chiuso, partita nel lontano 2006 e culminata lo scorso anno con quasi 8000 immatricolazioni per il tramite dell’accoglimento dei ricorsi da noi patrocinati, vi è stata una chiusura blindata del Governo e delle forze che lo sostengono.
Con un certo rammarico noto un depotenziamento ed uno svilimento della nostra battaglia su vari fronti: volantinaggi di avvocati prima e dopo il test, aziende di corsi privati a pagamento che organizzano viaggi all’estero o ricorsi, tour di riunioni elettorali nelle sedi del disagio e tanto altro. Ciò denota che abbiamo un modo diverso di concepire questa battaglia culturale che, per essere seria e forte, dovrà proseguire in una analisi caso per caso, ateneo per ateneo, facoltà per facoltà, verbale per verbale e che non si fermerà, come denota la mia recente indagine, ai plichi rimasti incustoditi alla Sapienza di Roma.
Le nostre indagini e ricostruzioni dei fatti sono ancora in corso e non potrebbe essere diversamente; nell’ottica della massima trasparenza e con il fermo intento di darVi man mano ogni informazione in merito a tutte le attività che si porranno in essere, di seguito riportiamo il link ad un form online (clicca QUI) alla cui compilazione invitiamo tutti gli interessati.
Teniamo a specificare che la compilazione del form non ha alcun valore vincolante circa la proposizione del ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ed è da considerarsi come uno strumento per segnalare nuove e rilevanti irregolarità che ciascuno di Voi ha riscontrato nel corso della propria prova e sino ad oggi non comunicate
La compilazione del form vale soprattutto al fine di iscriversi all’apposita newsletter che consentirà a ciascuno di Voi di tenersi costantemente aggiornato sulle iniziative che lo Studio Legale e l’Unione degli Universitari intenderanno intraprendere e che verranno di volta in volta proposte.
Attraverso la newsletter sarete peraltro destinatari di tutta una serie di informazioni aventi carattere tecnico-giuridico sul mondo del diritto universitario anche da parte dell’UdU, quali ad esempio comunicazioni inerenti ai decreti ministeriali di chiusura delle graduatorie, ovvero concernenti la c.d. manifestazione di interesse a permanere nelle stesse; news sulla tematica delle borse di studio, ivi compresa l’interpretazione della clausole dubbie contenute nei vari bandi degli enti per il diritto allo studio in relazione anche agli studenti iscritti con riserva. Vi invitiamo, pertanto, a compilare il form inserendo i vostri dati anagrafici ed i vostri contatti, fornendoci così il consenso a comunicarVi ogni iniziativa utile.
Sarà nostra cura contattarVi al momento debito, al fine di verificare con ciascuno di Voi la sussistenza dei presupposti per adire la magistratura amministrativa.
Tenetevi in costante aggiornamento visitando il nostro sito internet.
Sempre dalla Vostra Parte
Michele Bonetti, Avvocato

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