conferenza 2Negli atenei milanesi sono iscritti 200mila studenti, di cui circa 53000 fuori sede. Questi studenti, se fortunati, trovano alloggi a prezzi più che spropositati rispetto anche al semplice valore reale dell’immobile: da uno studio annuale di CGIL SUNIA risulta che il costo per un posto letto varia dai 250 ai 450 euro e per una camera singola i costi oscillano tra i 400 e i 450. Questi elementi si affiancano al numero di posti letto offerti dalle residenze universitarie, che risulta assai inferiore alla numerosità degli studenti che ne fanno richiesta e ne necessiterebbero.

“Questa mattina abbiamo deciso di lanciare una piattaforma per tutelare i diritti degli studenti in merito alla questione abitativa milanese” – afferma Carlo Dovico, coordinatore dell’UdU Milano – “Abbiamo firmato una convenzione con il SUNIA Milano per offrire assistenza legale agli studenti fuori sede, al fine di favorire i contratti a canone concordato per le camere per gli studenti universitari, e lavoreremo a un’analisi dettagliata della situazione abitativa”.
Conclude Carlo Dovico: “Affronteremo direttamente la piaga degli affitti in nero e di contratti ‘anomaliì’, mista agli insostenibili costi di affitto dei posti letto. La nostra azione partirà dall’assistenza diretta per chi segnalerà le singole situazioni problematiche allo sportello SOS Affitti, dove forniremo risposte e possibili soluzioni immediate. L’obiettivo è quello di portare soluzioni strutturali sui tavoli istituzionali e risolvere tutte le questioni che minano alla base, limitando loro l’accesso addirittura a partire dall’elemento della residenzialità, il diritto allo studio”.

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