la prova d’accesso ai corsi di laurea in Professioni Sanitarie è da tempo nel mirino del giudice amministrativo e non solo per violazioni che riguardano le concrete modalità di svolgimento della prova, quali la violazione del principio dell’anonimato.
Tale prova selettiva, in realtà, risulta viziata a monte, in ragione del fatto che non è stata adottata una graduatoria nazionale in contrasto con i principi più volte sanciti dalla Magistratura Amministrativa.
Mal si comprende perché, nonostante la somministrazione di un test del tutto identico un candidato che abbia sostenuto la prova in una determinata sede possa ritrovarsi in ragione del punteggio ottenuto non utilmente collocato in graduatoria, quando col medesimo risultato si vedrebbe “assegnato” presso altra sede universitaria.
Tali sono le problematiche generate dalle cosiddette prove locali allorché, come nel caso del Corso di Laurea in Professioni Sanitarie, si svolgono simultaneamente su tutto il territorio nazionale.
Sulla scorta di tali motivazioni riteniamo più che fondata un’azione legale presentata dai soggetti che abbiano maturato un punteggio tale da consentire loro l’ingresso al corso di laurea ambito seppur in altra sede universitaria.
Di seguito si riportano le sedi universitarie che hanno utilizzato il Test Cineca e per le quali è possibile procedere dinanzi al TAR: Genova, Messina, Federico II, Piemonte Orientale, Salerno, Sassari, Bari, Siena S.U.N., Bologna, Catanzaro e Tor Vergata o comunque TEST CINECA uguale per tutte le sedi (per le altre ad oggi si ritiene di procedere solamente con ricorsi di natura individuale di cui ci riserviamo di valutare la fattibilità, nonché di organizzare piccoli gruppi)
Ad oggi, ad esempio, l’ultimo candidato immatricolato per il Corso di Laurea in Fisioterapia, che sappiamo essere uno dei più ambiti, ha ottenuto il punteggio di 51 punti, ma bisognerà valutare l’ultimo scorrimento e il punteggio più basso dell’ultimo degli ammessi che immaginiamo tra i 39 punti e i 47 per Fisioterapia ma che per tutti gli altri (ad. Es. Logopedia, Infermieristica etc.) sarà di gran lunga inferiore.
Oltretutto, in alcune specifiche sedi, ulteriori criticità le si rinvengono nella strutturazione della graduatoria, con inserimento in coda, nonostante punteggio superiore, dei candidati che non sono riusciti a fare ingresso nella prima scelta. In tal caso andranno strutturate delle azioni mirate anche di carattere individuale, poiché un accorpamento di tali posizioni rischia di portare all’inammissibilità del ricorso.
Tutti coloro i quali abbiano maturato un punteggio pari a quello sopra indicato potranno aderire ad una azione di carattere collettivo, il cui costo di adesione è pari ad Euro 300,00 omnicomprensivi e che consigliamo particolarmente.
Sempre in dette sedi (Genova, Messina, Federico II, Piemonte Orientale, Salerno, Sassari, Siena, S.U.N., Bologna, Catanzaro e Tor Vergata) e per i punteggi più bassi, vi sono le stesse problematiche rilevate per l’accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia. Sul punto vi rimetto la mia posizione sui ricorsi cliccando qui.
Invitiamo dunque fino al 30 ottobre ad un’adesione ai ricorsi pilota.
Per ogni altra informazione Vi invito a consultare le nostre FAQ cliccando qui.
Riepilogando, consigliamo di procedere in questo modo:
1) per i punteggi alti (40-48 per chi ambisce a fisioterapia, ma che nel caso degli altri corsi di laurea sarà notevolmente più basso) delle sedi di Genova, Messina, Federico II, Piemonte Orientale, Salerno, Bari, Sassari, Siena, S.U.N., Bologna, Catanzaro e Tor Vergata di aderire immediatamente.
2) per le criticità che riguardano la strutturazione della graduatoria, (problematica dell’inserimento in coda, nonostante punteggio superiore, dei candidati che non sono riusciti a fare ingresso nella prima scelta) di contattarci al fine di avanzare ricorsi (individualizzati o di carattere collettivo) che valuteremo caso per caso.
3) Per le sedi di Genova, Messina, Federico II, Piemonte Orientale, Salerno, Bari, Sassari, Siena, S.U.N., Bologna e Tor Vergata, ove v’è l’apposizione delle etichette con il codice alfanumerico, vale lo stesso discorso fatto per le azioni relative al corso di laurea in medicina.
In questo caso il costo di adesione è pari ad Euro 300,00 omnicomprensivi (e dunque comprensivi di contributo unificato, pubblici proclami, fase cautelare e tutto il giudizio di primo grado), ma per coloro che hanno un reddito ISEE inferiore ai 15.000,00 euro l’adesione sarà gratuita.
4) chi non rientra in queste categorie può contattarci via mail in modo da valutare assieme la fattibilità del ricorso.
Per aderire compilate il FORM CLICCANDO QUI e seguite le istruzioni in allegato alla presente.
Sempre dalla Vostra parte.
Avvocato Michele Bonetti
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