Lunedì una delegazione del Consiglio Studentesco dell’Università Politecnica delle Marche è stata ricevuta dall’Assessore all’Università e al Diritto allo Studio Loretta Bravi, in risposta alla richiesta di incontro votata all’unanimità durante l’ultima seduta dell’organo studentesco in data 8 Ottobre, in seguito ad un documento presentato dalla Lista Gulliver.
L’Assessore si è limitato a prendere nota di quelle che sono le richieste degli studenti, senza mai sbilanciarsi sulle possibili soluzioni o i potenziali margini d’azione da parte della Regione. L’unica certezza rimane l’attuale impossibilità da parte della Regione di reperire i fondi che permetterebbero di risollevare la tragica situazione del Diritto allo Studio nell’ateneo dorico e più in generale nella Regione Marche, oltre agli 1,5 milioni che probabilmente saranno stanziati nel prossimo assestamento di bilancio.
Abbiamo fatto notare come questa somma sia troppo esigua per risolvere anche solo parte delle problematiche emerse nella regione a seguito della pubblicazione delle graduatorie definitive di inizio mese, in quanto, sommati al milione sbloccato nel Marzo scorso, i fondi regionali per il diritto allo studio per l’A.A 2014/15 ammonterebbero a 2,5 milioni, non andando così nemmeno a coprire i 3 milioni preventivati a inizio 2014.
A questo discorso si legano anche le dichiarazioni dell’Assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti, che qualche giorno fa ha annunciato tagli ingenti per i settori del sociale, istruzione e trasporti, mettendo così a duro rischio la sopravvivenza di svariati servizi. Riteniamo inaccettabile l’intenzione della Regione di andare a ridurre i fondi per quei settori che al momento risultano tra i più in difficoltà.
L’ultimo argomento trattato è stata l’imminente riforma degli ERSU, sul quale l’Assessore punta particolarmente. Pur condividendo la necessità di riorganizzare la governance degli ERSU marchigiani, abbiamo ancora una volta precisato che sia utopistico pensare di risolvere tutte le criticità del Diritto allo Studio solo grazie a questa riforma.
Pertanto tutte le azioni di tipo riorganizzativo e potenzialmente a costo zero (come ad esempio il tavolo tecnico sugli studentati tra Comune, Regione, Ersu, Erap e Gulliver) devono necessariamente essere accompagnate da un serio e lungimirante finanziamento, al fine di andare a coprire tutte le criticità presenti nella Regione anche per fare in modo che questa situazione inaccettabile non si verifichi anche nei prossimi anni.
In quanto rappresentanti, ma sopratutto da studenti, in questi mesi ci siamo ritrovati spettatori di colleghi indebitati, poichè avevano preso casa contando sul contributo affitto che stanno ancora aspettando, svariati abbandoni dei percorsi Universitari o nel migliore dei casi studenti costretti a fare i pendolari nonostante siano distanti più di un’ora dal capoluogo Dorico. Numerosi ragazzi hanno preferito iscriversi presso Università di altre regioni, con la certezza di ricevere una borsa di studio completa o dove comunque lo status di studente universitario viene riconosciuto a tutto tondo, con agevolazioni e servizi adeguati.
Per questi motivi nella serata di lunedì c’è stata la prima assemblea studentesca indetta dell’ACU Gulliver, dove tutti i partecipanti si sono confrontati sulla gravità della situazione e sulla necessità di iniziare un percorso di mobilitazione condiviso e duraturo finchè la Regione non si prenderà le sue responsabilità davanti agli studenti e provvederà in maniera concreta alla risoluzione delle varie problematiche.
Crediamo che il Diritto allo Studio debba tornare ad essere il motore della nostra Regione e non solo un capitolo di spesa. Investire nel Diritto allo Studio significa garantire il diritto a tutti gli studenti di crearsi un futuro di qualità e siamo noi, gli studenti, il futuro di questo Paese.
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