law-justiceIl 5 novembre il TAR del Lazio ha emesso una pioggia di decreti cautelari con la quale ha ammesso in sovrannumero circa 200 studenti, patrocinato dagli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, che avevano partecipato a settembre ai test d’ingresso per i corsi di laurea a numero chiuso di medicina, odontoiatria, architettura, veterinaria e professioni sanitarie e che erano risultati esclusi per la mancata sottoscrizione della scheda anagrafica. Sono ora attesi i pronunciamenti su altri 800 casi simili.

Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, dichiara: “La prima vittoria dell’anno accademico 2015/2016 riguarda questi 200 studenti che erano stati scartati per un vizio di forma: la mancata firma di una scheda nonostante un test passato, avrebbe distrutto il loro diritto allo studio. Da quanto vizio formale sono interessate altre 800 persone, che differentemente dai provvedimenti giudiziari emanati sino ad oggi, saranno ammessi come studenti in sovrannumero non rischiando di far espellere altri studenti come si temeva.”

Conclude Dionisio: “Questa provvedimento dimostra ancora una volta come l’attuale sistema sia profondamente ingiusto e pieno di irregolarità. Siamo stufi di dover ricorrere ai tribunali per vedere riconosciuto quello che è un diritto degli studenti. Il Ministro si era assunta un impegno ad Udine: basta perdere tempo! Chiediamo che venga convocato in tempi assai brevi un tavolo tecnico per discutere del reale superamento del numero chiuso!”

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