Gianna_7Oggi la Giannini, intervenendo al Deloitte Strategy Council in corso a Roma, nel sostenere che le spese legate all’istruzione a carico delle famiglie non sono così alte come percepito comunemente, ha dichiarato che iscriversi ad un corso di laurea triennale alla Sapienza costa meno che acquistare un’utilitaria.

Dichiara Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “Ancora una volta, il Ministro dimostra di non avere alcuna percezione realistica delle condizioni di vita degli studenti universitari. Secondo l’ultimo rapporto Eurostudent, uno studente spende mediamente 740 euro al mese. Di questi, il 34% servono per pagare l’affitto e l’8% per i trasporti. Solamente il 12% delle spese complessivamente sostenute riguardano le tasse universitarie, le terze più alte d’Europa. In molti paesi europei l’Università è completamente gratuita, e, se non lo è, le tasse in ogni caso sono nettamente inferiori rispetto all’Italia”.

Prosegue Dionisio: “Non solo il paragone tra un titolo di studio ed un’auto risulta quantomeno indegno, ma oltretutto non è neanche veritiero. Altro che utilitaria, l’istruzione ormai nel nostro Paese è un bene di lusso. Invece che paragonare le spese per l’istruzione con quelle per un’auto, invitiamo il Ministro e tutto il Governo a fare confronti più costruttivi, ad esempio confrontando la spesa pubblica in istruzione italiana con quella degli altri paesi europei; basterebbe anche il confronto tra il numero di studenti che accedono al diritto allo studio nel nostro Paese e nella maggior parte degli altri stati del continente. Sempre meno persone possono permettersi l’Università, e siamo stanchi degli slogan e delle dichiarazioni semplicistiche del Ministro e del Governo. Chiediamo misure concrete, a partire dallo stanziamento in finananziaria di risorse consistenti per il diritto allo studio”.

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