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Oggi, in tutto il mondo, si sono svolte le Climate March; in Italia si è sfilato a Roma e in molte altre città italiane. Lo scopo di tali marce, promosse dalla Coalizione Italiana per il Clima, è quello di portare l’attenzione sulla Conferenza sul Clima che si terrà a Parigi dal 30 Novembre al 12 Dicembre.

Dichiara Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “Abbiamo da subito aderito alla Coalizione italiana per il Clima, perchè riteniamo necessario essere in prima fila sulle questioni climatiche ed ambientali, in un momento storico come questo in cui sono sotto gli occhi di tutti i danni causati quotidianamente dai cambiamenti climatici e da eventi naturali causati dall’incuria e dalla mancanza di rispetto da parte dell’uomo. Per questo il giorno prima dell’inizio della Conferenza di Parigi sul clima, dove per la prima volta si cercherà di arrivare ad un accordo vincolante per tutte le Nazioni, anche noi dell’UDU siamo scesi in corteo per chiedere un nuovo modello di sviluppo.”

Conclude Dionisio: “E’ quanto mai urgente invertire la rotta: ci aspettiamo che gli accordi presi a Parigi siano finalmente vincolanti e che impegnino tutto il mondo ad agire in fretta ed in modo efficace. E’ necessario un modello di sviluppo che sia sostenibile e che riparta dalla tutela dell’ambiente e del clima, un modello che tenga finalmente conto delle varie differenze nazionali e che favorisca una giusta transizione che garantisca migliori opportunità alle popolazioni povere o impoverite e un futuro alle persone e alle comunità colpite dagli impatti del cambiamento climatico. E’ necessario mobilitarsi ora e subito, anche per evitare di consegnare alle generazioni future un pianeta irrimediabilmente danneggiato.”

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