Anche il rapporto della fondazione Agnelli, denuncia le gravi carenze del sistema del diritto allo studio italiano.
Dichiara Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “Sotto la lente della Fondazione Agnelli finiscono molti dei problemi che l’UDU denuncia quotidianamente. Il crollo del tasso di neodiplomati che si iscrivono all’università, l’esiguità degli investimenti italiani nel diritto allo studio a confronto con Francia, Germania e Spagna, le forti disomogeneità territoriali, l’altissima quota di finanziamento che proviene dalle tasse degli studenti. Anche da questo studio, per l’ennesima volta emerge che il nostro sistema è al collasso”.
Conclude Dionisio: “La Fondazione, inoltre, propone una revisione delle modalità di finanziamento del sistema. E’ senza dubbio un tema complesso, che necessita di una discussione e di un confronto molto approfonditi ed ampi, ma il Ministero deve finalmente avere il coraggio di affrontare la questione. Lo avevamo già detto: non ci bastano misure tampone come l’aumento dei finanziamenti di 54 milioni per il 2016, c’è bisogno di una revisione totale, che permetta di avere un diritto allo studio garantito ed uniforme su tutto il territorio nazionale, e che abbia come obiettivo l’erogazione di borse di studio ad un numero molto più elevato di studenti. Per questo le discussioni aperte al momento, come quella sull’ISEE e sui LEP saranno fondamentali, e ci batteremo fino in fondo affinché siano l’occasione per invertire la rotta avuta dai governi fino a questo momento”.
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