Il Ministro Stefania Giannini ha annunciato oggi di aver firmato il decreto per l’innalzamento delle soglie ISEE e ISPE per l’accesso alle borse di studio, rispettivamente fissate a 23.000 e 50.000. Tali nuove soglie, a detta del Ministro, saranno sufficienti per “recuperare” quel 20% di studenti che quest’anno non hanno avuto la possibilità di accedere ai benefici del diritto allo studio.
Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, dichiara: “Esprimiamo soddisfazione per questo risultato: da mesi denunciamo come si dovessero innalzare le soglie per permettere a tutti gli studenti esclusi a causa dell’innalzamento del valore del nuovo ISEE di poter partecipare ai bandi per le borse di studio. Riteniamo, però, necessario rivedere subito il DPCM del 9 aprile 2001, in modo da eliminare per l’anno prossimo l’ISPE come indicatore di selezione, visto che l’ISEE stesso contiene una valutazione dei valori patrimoniali”.
Conclude Dionisio: “Esprimiamo, tuttavia, rammarico per come è stata gestita l’intera vicenda, a cominciare dal coinvolgimento, parziale e tardivo, degli studenti in una questione di estrema rilevanza per il loro percorso universitario, e per la mancanza di misure nazionali volte ad arginare il problema per l’anno accademico corrente. Probabilmente questa misura consentirà di riassorbire gli studenti esclusi quest’anno a causa del nuovo indicatore, ma non sarà sufficiente ad implementare la platea degli idonei alla borse di studio, che rimane comunque troppo ristretta (10% circa), specie se paragonata con il resto d’Europa. Questo passaggio è fondamentale, ma ora si deve avere la volontà politica, anche attraverso il tavolo dei LEP, di ampliare significativamente la platea degli idonei e di eliminare la figura dei non beneficiari, con uno sforzo congiunto da parte dello Stato e delle Regioni, sia in termini di finanziamenti che di definizione delle soglie”.
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