Il 18 e 19 Maggio si sono svolte in tutti gli atenei italiani le elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. L’Unione degli Universitari si conferma la realtà universitaria più rappresentativa a livello nazionale, con oltre 36.000 voti. Le liste del sindacato studentesco, che ha aggregato anche realtà indipendenti di ateneo, escono vincitrici in due circoscrizioni su 4, eleggendo almeno 7 consiglieri ed affermandosi nuovamente come gruppo di maggioranza relativa all’interno del CNSU. Unico dato negativo la bassa affluenza al voto registrata.
Dichiara Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’udu: “Siamo in attesa dei risultati definitivi ma abbiamo ottenuto una netta vittoria e soprattutto un’ importante conferma del lavoro svolto dal sindacato studentesco in tutta Italia. Al di là dei numeri, che parlano da soli, queste elezioni ci dicono che viene premiata l’attività quotidiana e capillare in difesa dei diritti degli studenti e le battaglie portate avanti per un’altra idea di università e di Paese. Solo un progetto coerente di rappresentanza, radicato realmente dalla Sicilia al Trentino Alto Adige, può portare questi risultati. I dati mediamente molto bassi dell’affluenza alle urne sono in parte dovuti al periodo non ottimale per lo svolgimento delle elezioni universitarie ma testimoniano chiaramente il calo della partecipazione giovanile e il distacco dai soggetti organizzati e dalla politica. L’udu, il sindacato studentesco, rappresenta invece un punto di riferimento per migliaia di studenti in tutta Italia e si dimostra ancora una volta argine indispensabile al disimpegno e all’avanzata di forze qualunquiste”.
Conclude Dionisio: “Questi risultati riconoscono anche il cambiamento che abbiamo portato nel CNSU, con la nostra presidenza, nel mandato appena trascorso. In tre anni abbiamo reso l’organo più democratico, più incisivo e riconosciuto dagli studenti e dalle istituzioni, ma c’è ancora molto da fare. La riconferma come gruppo di maggioranza relativa ci mette nelle condizioni di essere nuovamente voce decisiva nel CNSU e mai come ora il Consiglio dovrà mostrare autorevolezza, serietà e coesione per affrontare al meglio un mandato che vedrà, con tutta probabilità, interventi significativi sull’università e la ricerca da parte del Governo”.
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