Oggi, 14 Settembre, i Presidenti dei Consigli Studenteschi degli Atenei e delle Scuole di Alta Formazione Artistica e Musicale delle Marche compariranno in audizione dalla I Commissione consiliare permanente per riportare il parere degli studenti in merito alla riforma della governance e della gestione del Diritto allo Studio Universitario nelle Marche.
Questa audizione sarà l’ennesima dimostrazione dell’unità degli studenti marchigiani sul tema fondamentale del Diritto allo Studio, troppo spesso preso sotto gamba dalle amministrazioni nonostante le lacune che si riscontrano in tutto il territorio regionale. Verrà presentato un documento, firmato dai Presidenti dei Consigli Studenteschi dei quattro Atenei, dove vengono illustrate le finalità e gli obiettivi che si intendono raggiungere con questo percorso di riforma. Da mesi ormai, le rappresentanze studentesche, confrontandosi con l’assessorato al Diritto allo Studio, hanno portato avanti una linea decisa e unitaria presentando all’Assessore Bravi, già nello scorso Febbraio, un documento che esprimeva il parere e le proposte degli studenti.
Affinché la legge regionale possa essere strumento concreto di miglioramento e attuazione del diritto allo studio nel nostro territorio è necessario che venga garantita un’uniformità, un livello minimo dei servizi e un’equità di trattamento degli studenti su tutto il territorio regionale, andando così ad istituire la figura dello Studente Universitario Marchigiano. La possibilità di ogni Ente di gestirsi in maniera autonoma ha fatto sì che negli anni le disparità territoriali crescessero e che gli studenti universitari delle Marche ricevessero trattamenti differenti da un territorio all’altro. La riforma E.R.S.U. deve andare in un’ottica di accentramento decisionale e programmatico, al fine di garantire a tutti gli studenti universitari iscritti presso gli Atenei marchigiani l’uniformità dei servizi erogati e la standardizzazione dei rispettivi costi, salvaguardando le peculiarità territoriali, la fruibilità dei servizi e la vicinanza dell’ente agli studenti. Il principio della standardizzazione dei costi presuppone una necessaria equiparazione della qualità dei servizi erogati nei territori, secondo standard regionali da individuare a tale scopo in modo che questi si adeguino alle punte di eccellenza e non di deficit.”
L’unica strada possibile per il perseguimento di tali finalità è l’istituzione di un unico ente marchigiano, con un Direttore e un Consiglio di Amministrazione, dislocato nelle città sedi di ateneo attraverso i Centri territoriali che attuino concretamente quanto emanato a livello regionale, affiancati a loro volta da Comitati territoriali: organi con funzioni consultive e propositive in relazione agli interventi, ai servizi e alle prestazioni.
Come A.C.U. Gulliver è da ormai un anno che lavoriamo su questa riforma, da sempre convinti che un E.R.S.U. unico sia la sola strada per raggiungere le finalità sopra descritte. Dopo svariati incontri con l’Assessorato e diversi momenti di analisi interni all’associazione e al Consiglio Studentesco dell’UNIVPM, abbiamo presentato alla Giunta dello stesso Consiglio questo documento, successivamente adottato anche dagli altri Presidenti dei Consigli Studenteschi.
Troppo spesso in questo percorso di riforma le proposte degli studenti, principali portatori di interesse della tematica in quanto fruitori dei servizi, non sono state ascoltate. L’auspicio è che questa volta non si ripresenti il solito scenario di frasi fatte e promesse non mantenute, del quale siamo stanchi, ma che il nostro punto di vista venga seriamente analizzato e preso in considerazione.
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