Il referendum sulla riforma costituzionale che si terrà a fine 2016 non è solamente uno degli appuntamenti elettorali più importanti degli ultimi anni. Si tratta, infatti, di un momento in cui i cittadini si troveranno ad affrontare una decisione che influenzerà il sistema politico italiano per il futuro. E una variazione del sistema politico, oltre a variare metodi e rapporti di forza dell’azione quotidiana del sindacato studentesco, interessa la cittadinanza intera, per quel che riguarda la legittimazione dei corpi intermedi e dei partiti. Le nostre organizzazioni si sono già trovate a prendere posizione in momenti di partecipazione importante per il Paese, come per i referendum abrogativi del 2011, per la loro essenziale valenza sociale, o il Referendum dello scorso 17 Aprile.
La valutazione alla base della presa di posizione dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi, di conseguenza, è data dalla contrarietà a un contenuto che va in una direzione che, a nostro modo di vedere, mina rappresentanza e partecipazione. A questo si aggiunga che il testo approvato è molto poco chiaro in passaggi fondamentali, o peggio rimanda questioni di primaria importanza a successive leggi di attuazione.
Il nostro sarà un NO chiaro sul merito e i contenuti della riforma, volendo evitare inutili e insensate polarizzazioni del dibattito, come già avvenuto per via dell’impostazione plebiscitaria iniziale voluta dal Governo Renzi.
Abbiamo deciso di prendere posizione e di impostare una campagna informativa perché il dibattito nel merito è stato più volte prevaricato dalle personalizzazioni e da giochi di forza anche interni alle forze di maggioranza. La nostra campagna, dal nome “kNOw – Conoscere per dire NO”, intende costruire momenti articolati nei territori, finalizzati all’informazione sui contenuti della riforma, permettendo agli studenti che rappresentiamo di votare consapevolmente.
Di seguito la piattaforma e la scheda tecnica della nostra campagna, per informarsi e votare consapevolmente:
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