Cari studenti,
viste le tantissime segnalazioni che continuate ad inviarci relative alla mancata sottoscrizione della scheda anagrafica durante i Test di ammissione alle facoltà ad accesso programmato che si sono svolti i primi giorni di settembre, abbiamo ritenuto di riaprire i termini per partecipare al nostro ricorso collettivo. Inoltre, nei giorni scorsi è arrivata anche la prima vittoria di un nostro ricorso pilota relativo alla mancata sottoscrizione della scheda anagrafica: qui trovate la notizia http://bit.ly/2dTJayg
Tale ricorso ha per noi un grande significato politico ma anche giuridico. Da sempre, nel portare avanti la nostra battaglia contro un sistema di accesso profondamente ingiusto che limita la possibilità di molti studenti di poter scegliere il proprio futuro, siamo sempre stati estremamente chiari nei confronti dei moltissimi studenti che si sono rivolti a noi negli anni. Per questo ci teniamo a precisare alcuni aspetti.
Quest’anno il Miur con l’allegato 1 del decreto 546/2016 relativo alle modalità e ai contenuti del test di Medicina pubblicato lo scorso 30 giugno, ha chiarito che: “La mancata sottoscrizione in calce alla scheda anagrafica della dichiarazione di veridicità dei dati anagrafici e di corrispondenza dei codici delle etichette applicate sono causa di annullamento della prova”. Tuttavia riteniamo che l’amministrazione nel suo stesso discutibile intento debba quantomeno provare a selezionare i più virtuosi (semmai un test possa definire i migliori professionisti, medici etc). Se nell’aula non sono presenti istruzioni chiare, questo fine viene meno.
È chiaro che la mancata firma della scheda per noi è una mera dimenticanza che non può limitare il diritto allo studio. Nel momento in cui nella scheda compaiono tutti i dati anagrafici, la mancanza della firma è un formalismo privo di pregio.
Pertanto, a nostro avviso anche quest’anno ci sono gli estremi per inoltrare ricorso, anche se sarà meno facile vincerlo rispetto all’anno scorso, soprattutto in primo grado, quando il fatto di dover sottoscrivere la scheda non era specificato dal bando. In ogni caso le istruzioni non possono prevalere sui diritti costituzionali. Tale ricorso mira a tutelare i diritti di tutti quegli studenti che, nel sostenere il Test di quest’anno, nella concitazione dei momenti finali della prova, hanno dimenticato di sottoscrivere la scheda anagrafica. Questo rappresenta a nostro avviso un vizio formale e non sostanziale, che quindi può senza dubbio essere colmato vista la presenza di “pecette” con codici corrispondenti tra una scheda anagrafica e un modulo risposte: con il nostro ricorso chiediamo che gli studenti incappati in tale problematica vengano riammessi in graduatoria e, qualora abbiano raggiunto un punteggio utile, assegnati in una delle sedi indicate.
Qui di seguito trovate il Form da compilare per aderire al nostro ricorso: https://goo.gl/forms/T570ll96mFqsNRPS2
Il costo simbolico dell’azione è di euro 15,00 da inoltrare alle coordinate bancarie qui indicate. Scarica qui le coordinate bancarie
Inoltre dovete compilare e firmare la procura per la presa in carico da parte nostra del vostro caso. Scarica qui la procura
Per aderire è necessario inviarci:
– Fotocopia documento identità e codice fiscale.
– Due procure debitamente sottoscritte e compilate in originale.
– Copia del bonifico effettuato.
Tutta la documentazione dovrà essere inoltrata al seguente indirizzo a mezzo RACCOMANDATA A.R.,
Avv. Michele Bonetti & Partners
Via San Tommaso D’Aquino 47- 00136 Roma
Nonchè anticipata via e-mail all’indirizzo info@avvocatomic
Nell’oggetto dell’e-mail e sulla busta della raccomandata dovrete scrivere “RICORSO SCHEDA ANAGRAFICA”. E’ possibile aderire al ricorso inoltrandoci tutta la documentazione come appena illustrato fino al 20 ottobre 2016.
Per qualsiasi ulteriore informazione rimaniamo a completa disposizione.
Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari
Avvocato Michele Bonetti
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