Dopo il terremoto che il 24 Agosto scorso ha colpito il cuore dell’Italia sono seguite molte iniziative di solidarietà promosse dalle istituzioni, dalle organizzazioni deputate alla gestione dei soccorsi e da tutta la società civile. Nel nostro piccolo ci siamo impegnati a partecipare e a farci promotori di raccolte di beni e di fondi in tutta Italia.
Abbiamo poi sollecitato ad adottare interventi straordinari di supporto agli studenti provenienti dalle zone colpite tramite la rappresentanza studentesca all’interno dei Senati Accademici e ai Consigli di Amministrazione dei nostri Atenei e negli Enti per il Diritto allo Studio Universitario.
Ci rendiamo conto però che la fragilità del nostro Paese impone la realizzazione di quella che è da considerarsi la prioritaria grande opera per l’Italia: la prevenzione e la messa in sicurezza dei territori e degli edifici ma anche una maggiore coordinazione e strutturalità degli interventi nel caso di disastri naturali, specie per quanto riguarda il sistema universitario che abbiamo sempre visto muoversi in ordine sparso.
Questo significa avere la consapevolezza necessaria per smetterla di trattare il dissesto idrogeologico, il rischio sismico, la cura dell’ambiente in generale come questioni emergenziali a cui dare risposte straordinarie. Si tratta di temi che vanno affrontati quindi come un dato del nostro Paese a cui si deve rispondere con piani di lungo periodo.
Rinnoviamo il nostro impegno come organizzazione e come rappresentanti degli studenti a sviluppare le iniziative di sostegno che saranno ritenute più opportune nell’evolversi della situazione.
Chiediamo tuttavia che sin da subito le misure adottate dagli Atenei e dagli Enti per il diritto allo studio all’indomani del terremoto di Agosto siano estese agli studenti provenienti dalle aree colpite dagli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre 2016. Auspichiamo anche che per il futuro si avvii una riflessione su come prevedere strumenti più uniformi su tutto il territorio nazionale, evitando che ogni istituzione universitaria sia costretta ad adottare singolarmente interventi straordinari in occasione di calamità naturali.
Invitiamo tutti ad informarsi presso il Dipartimento della Protezione Civile sulle migliori modalità per contribuire agli aiuti e di consultare questo link per le donazioni.
È attivo il numero solidale 45500 con cui è possibile donare 2€ via sms o chiamata da rete fissa.
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