Abbiamo già denunciato come l’introduzione dei Prest.O rappresenti una vera e propria violazione dei processi democratici indicati dalla nostra Costituzione. Se i referendum previsti per lo scorso 28 maggio non fossero stato aggirati, in quanto studenti e giovani non avremmo fatto mancare di far sentire la nostra voce.
Ci è stata negata la possibilità di esprimerci: con i nostri due sì avremmo lanciato un chiaro messaggio di contrasto alla precarietà e all’instabilità che caratterizzano soprattutto il lavoro giovanile. Lo stesso messaggio che abbiamo lanciato oggi attraverso questa “votazione”. Vogliamo diritti nel mondo del lavoro che siano per tutti, vogliamo non doverci trovare costretti a fuggire all’estero, vogliamo essere rispettati in quanto cittadini e lavoratori di oggi e domani.
Il 17 giugno saremo in piazza per far sentire la nostra voce, quella di una generazione troppo a lungo condannata alla precarietà. Vogliamo il rispetto della nostra democrazia![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” overlay_strength=”0.3″][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ width=”1/1″ tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default”][vc_gallery type=”flexslider_style” images=”8186,8185,8184,8183,8182,8181,8180,8179,8178,8177,8176,8175,8174″ onclick=”link_image”][/vc_column][/vc_row]
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