Pericolo di fallimento. Secondo UDU e Rete degli studenti medi questa legge di bilancio non inverte la rotta sul finanziamento dell’istruzione. Scuola e Università sono in “pericolo di fallimento”, dicono le migliaia di cartelli comparsi oggi ai cancelli di scuole e università. Questo è il messaggio che porterà alla mobilitazione nazionale “Scuola e Università in rosso”, che la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari denunceranno con forza il 17 novembre, momento culmine della campagna.

“Abbiamo appeso i cartelli “Pericolo di Fallimento” in tutte le scuole” – dichiara Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi -“Il mondo dell’istruzione non può continuare a essere sottofinanziato, soprattutto se non garantisce una formazione di qualità (in primis nell’alternanza), o non é in grado di arginare l’abbandono scolastico, in particolare al sud. Servono finanziamenti sul diritto allo studio, anche per quanto riguarda i servizi essenziali, come i trasporti e i libri di testo, che rappresentano un’enorme spesa per le famiglie.”

Prosegue Elisa Marchetti coordinatrice nazionale dell’unione degli universitari: “La legge di bilancio che verrà approvata a dicembre non interviene abbastanza sulla situazione critica delle università italiane. Vogliamo impegni e investimenti concreti, che portino a garantire a tutti l’accesso al corso di laurea che desiderano, senza venir fermati dalla mancanza di borse di studio, dal costo elevatissimo di tasse e affitti e da una selezione all’accesso ingiusta.”.

Concludono Manfreda e Marchetti: “Siamo stanchi di un sistema d’istruzione perennemente sull’orlo del fallimento. Gli studenti hanno bisogno di scuole ed università che li sappia includere e che dia gli strumenti necessari per portare a termine gli studi. Scuole e università sono in rosso, per questo il 17 novembre torneremo nelle piazze!”

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