VOTO PER GLI STUDENTI FUORISEDE: DIRITTO NEGATO, SI CAMBI SUBITO LA LEGGE ELETTORALE!

 
Il diritto di voto è un diritto costituzionalmente riconosciuto, eppure migliaia di studenti universitari fuorisede oggi non lo hanno potuto esercitare, oppure lo hanno fatto affrontando importanti spese economiche. Per questo, nel giorno del voto, abbiamo voluto denunciare il problema con una fotopetizione.

Da anni denunciamo la situazione degli studenti fuorisede: nonostante le tariffe scontate per il trasporto pubblico, i prezzi molto spesso restano proibitivi per gli studenti, soprattutto per chi viaggia in aereo. A questo fattore di difficoltà se ne aggiunge un altro, ovvero la lunga durata dei viaggi, che spesso impedisce il raggiungimento della città di residenza a causa delle attività e degli impegni (didattici o di lavoro, considerando l’alto tasso di studenti lavoratori) nella città di studio. Abbiamo bollato questo problema come una vera e propria limitazione della democrazia, al pari della mancata emanazione della legge sullo ius soli che ha impedito in questa tornata elettorale a migliaia di studenti universitari, cittadini italiani a tutti gli effetti, di poter esercitare il diritto di voto.

Si parla spesso della distanza dei giovani dalla politica, eppure non si garantisce loro neanche la reale garanzia di poter esercitare il diritto di voto. La scrittura di una nuova legge elettorale poteva essere l’occasione per ragionare su questo tema, che riguarda non soltanto gli studenti ma anche moltissimi lavoratori, eppure la questione non ha trovato minimamente spazio nel dibattito. Siamo stanchi di questa situazione, il prossimo governo dovrà assumersi fin da subito l’impegno di risolvere il problema del voto per i fuorisede!

 

 

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