Anche quest’anno, come Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi, il 21 marzo abbiamo aderito alla Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, proclamata da Libera. Quest’anno la piazza principale è quella di Foggia, ma in tutte le altre regioni d’Italia, Europa e Sud America, ci sono state manifestazioni, cortei, piazze e momenti di ricordo delle vittime.
Insieme a tanti studenti, associazioni, famiglie delle vittime, sindacati e cittadini, siamo stati a Foggia e in tutte queste piazze, per ribadire il nostro impegno concreto e  quotidiano soprattutto nei luoghi dell’istruzione.

Dichiara Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari: “A un anno dall’istituzione ufficiale della Giornata del 21 marzo, crediamo sia ancor più importante scendere in piazza e affermare con decisione il nostro impegno nell’antimafia. La piazza di Foggia è significativa perché serve a dare consapevolezza di quello che succede in un territorio così difficile, un territorio in cui la mafia continua ad essere violenta, palese e riconosciuta, in un momento storico in cui, invece, la mafia ha smesso di sparare e si mimetizza sotto nuove forme nel tessuto economico e istituzionale.  Scendere in piazza significa non sottovalutare questi fenomeni: anzi, diventa sempre più necessario conoscerli e studiarli, per liberarci da questo fallimento che non è solo culturale ma anche economico e sociale, che colpisce profondamente la vita delle persone.”

Continua Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi: “Il nostro impegno sul fronte dell’antimafia sociale non si limita alla partecipazione a tutte le manifestazioni di oggi, già da domani infatti saremo nelle scuole per continuare il lavoro di costruzione della cultura della legalità da contrapporre all’ignoranza che lascia spazio perché questo cancro si inserisca nella società. Inoltre contribuiamo a promuovere la partecipazione dei ragazzi ai campi della legalità sui terreni confiscati alle mafie. Crediamo che sia fondamentale affrontare il tema dell’antimafia sociale a partire dai banchi di scuola per costruire un mondo migliore improntato alla legalità”

Concludono i due coordinatori: “Anche quest’anno siamo al fianco di Libera e di tantissimi altri in tutte le piazze della memoria e dell’impegno, in continuità con il nostro impegno quotidiano nelle scuole e università. I luoghi dell’istruzione sono il punto di partenza per conoscere e combattere la mentalità mafiosa!”

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