Nella giornata di ieri si sarebbe dovuto tenere un incontro, fissato da tempo, tra la Ministra Bernini e il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, unico organo di rappresentanza studentesca nazionale. La Ministra però ha deciso di non presentarsi, sollevando le proteste dei rappresentanti degli studenti.
“In questo momento, gli studenti di tutta Italia stanno vedendo crollare il sistema che deve garantire loro di poter studiare all’università, per questo motivo sarebbe stato quanto mai urgente poterci confrontare con la Ministra. Peccato che non si sia presentata al confronto con il Consiglio Nazionale degli studenti universitari” dichiara Alessia Conti, Presidente del Consiglio “Dal caro affitti, alle borse di studio non erogate, al malessere psicologico che sta portando gli studenti a gesti estremi, è assurdo che la Ministra dal suo insediamento non abbia ancora voluto incontrare l’unico organo di rappresentanza studentesca nazionale per confrontarsi. Siamo comunque contenti della partecipazione della Segretaria Generale, la Consigliera Gagliarducci, che ha mostrato disponibilità nel farsi carico delle osservazioni di tutti, per dare risposte puntuali e audaci alla comunità studentesca.”
Il concetto è ribadito da Antonio Cento, capogruppo UDU in Consiglio Nazionale: “L’assenza della Ministra in Consiglio conferma come questo Governo non sia aperto al confronto con le parti sociali. Ancora una volta noi studenti siamo rimasti inascoltati e la Ministra Bernini ha evitato un importante confronto politico su temi quanto più urgenti: dove sono i fondi per le borse di studio? Si vuole migliorare la condizione psicologica degli studenti universitari? Come si intende riformare l’università in un’ottica meno competitiva e performativa? Si sta pensando ad un modello di università accessibile e gratuita? A queste domande la risposta è stata l’assenza ed è inaccettabile! Ma noi non ci fermiamo e anzi siamo pronti a mobilitarci per i nostri diritti, come faremo anche il primo aprile in tante piazze d’Italia”.
Uno dei temi focali sul quale si sarebbe incentrato il confronto sarebbe stato proprio quello dell’edilizia universitaria e residenziale. L’UDU ricorda infatti come l’Italia offra soltanto 40mila posti letto negli studentati. A confronto, la Francia dispone di 365mila posti letto, mentre la Spagna dispone di 91mila posti letto. Anche per questo motivo, constatata l’impossibilità di avere un confronto con la Ministra, l’Unione degli Universitari sarà in piazza il 1° aprile con FENEAL UIL E FILLEA CGIL a Roma, Torino, Napoli, Cagliari e Palermo.
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