L’intervento di Camilla Piredda dal palco della manifestazione “La Via Maestra”
“Non resteremo a guardare. 158 giorni di attesa, senza risposte dal Governo”
“Centocinquantotto giorni da quando abbiamo piantato le prime tende a Milano e poi in tutta Italia. Aspettiamo risposte da un Governo che non trova tempo per noi. Eppure la Presidente del Consiglio ha avuto il tempo di screditare noi e la CGIL in diretta televisiva” lo ha urlato ieri dal palco Camilla Piredda, coordinatrice dell’Unione degli Universitari, intervenuta prima di Maurizio Landini alla manifestazione “La Via Maestra” convocata a Roma dalla CGIL, insieme ad oltre 200 associazioni.
“Caro Ministro Valditara, cara Ministra Bernini, più che l’istruzione del merito a noi sembra quella del privilegio. Noi però non siamo più disposti a pagare 2mila euro per studiare alle superiori, oltre 12mila per l’università. Serve – ha continuato Piredda – investire il 5% del PIL in istruzione. Vogliamo trasporti, libri di testo e materiale didattico gratuiti. L’immediata abolizione dei criteri di merito e degli idonei non beneficiari. La copertura immediata delle borse di studio. Vogliamo sportelli di assistenza psicologica gratuiti in ogni scuola e università. Vogliamo investimenti strutturali in residenzialità pubblica”.
“Vogliamo – ha concluso la coordinatrice dell’UDU – un futuro in questo Paese e siamo pronti a prendercelo. Il 17 novembre sarà la giornata internazionale degli studenti. Noi, in quella data, inonderemo le strade e le piazze di questo Paese. Perché noi, davanti ad un governo che continua ad ignorare le nuove generazioni, non resteremo a guardare“.
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